"L’improvviso abbassamento delle temperature è stato accompagnato da temporali sparsi e neve che si sono manifestati anche con la caduta di grandine che ha colpito a macchia di leopardo le campagne in molte regioni italiane con gravi danni quantificabili in milioni di euro".

E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che sta interessando molte regioni, dal Veneto alla Lombardia, dall’Emilia Romagna alla Toscana, dall’Abruzzo alla Puglia, dove la grandine e il vento si sono abbattuti su meleti, pescheti, oliveti, grano, mais, ortaggi, cocomeri, pomodori e strutture agricole come serre e magazzini. Peraltro le diffuse manifestazioni temporalesche intense e di breve durata non hanno per ora alleviato – continua l’ associazione di categoria – lo stato di carenza idrica che interessa alcune regioni del nord perché i terreni secchi non riescono ad assorbire l’acqua che tende invece ad allontanarsi per scorrimento portando con sé i nutrienti contenuti nella parte superficiale del terreno.

Ma è senza dubbio la grandine ad essere più temuta dagli imprenditori agricoli in questo momento per i danni irreversibili che potrebbe determinare alle colture in campo ma anche alle piante e alle strutture aziendali come le serre. Nelle principali regioni frutticole sono state stese le reti antigrandine per proteggere le piante da frutto e si è fatto ricorso ai cannoni a pressione e ai pochi missili a disposizione con l’obiettivo di "inseminare" le nubi per impedire la formazione della grandine. Si tratta però – spiegano i coltivatori – di tecniche di protezione attiva non ancora sufficientemente presenti nel Paese e che purtroppo non hanno impedito il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole.

Di seguito la prima mappa dei danni nelle varie regioni italiane:

Veneto – Grandinate a macchia di leopardo sono state registrate dalla Coldiretti nel veronese a Zevio, Palù, Calmiero, Colognola ai Colli, Bussolengo, Pescantina e Villafranca che hanno gravemente danneggiato pescheti e meleti con una perdita di prodotto tra il 30 e il 40%. Grandinate sui campi di mais e sui vigneti nell’alta padovana e nella zona di Conselve. Grandinate anche nella zona sud della provincia di Vicenza a Sandrigo e Bressanvido che hanno colpito con forza le colture soprattutto lacerando le piante di mais.

Lombardia – Nel milanese il forte vento nelle campagne si è abbattuto soprattutto sulle strutture agricole (tetti di magazzini scoperchiati e serre distrutte). Difficoltà per le operazioni di irrigazione dei campi sono state segnalate alla Coldiretti a causa dello sradicamento di alberi che crea difficoltà nella circolazione interpoderale. Per la forza del vento si registrano molti casi di piegamento delle spighe di orzo e frumento (allettamento).

Emilia Romagna – In Emilia Romagna vento e pioggia hanno interessato le aree a nord della via Emilia e la bassa modenese, tra i comuni di Carpi, Campogalliano e Mirandola, dove alla pioggia si è aggiunta la grandine che ha parzialmente danneggiato colture di pere, cocomeri e pomodori. Danni per la grandine nelle zone frutticole di Finale Emilia nel modenese e Bondeno nel ferrarese.
Toscana – Forte grandinata nel Valdarno, a sud della provincia di Firenze, con danni alle colture olivicole e viticole che la Coldiretti sta verificando direttamente nelle aziende.

Abruzzo – In provincia de L’Aquila disagi alle aziende agricole nel periodo dei raccolti della frutta per il vento forte e le piogge che si uniscono alla grandinata dei giorni scorsi.

Puglia – Nel foggiano vento forte e grandine a macchia di leopardo sulle colture cerealicole, olivicole e orticole e la Coldiretti si è attivata sul territorio per determinare la consistenza dei danni da segnalare alla Regione


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