"BABY CONSUMERS – I Rapporto su consumi e minori" realizzato dal Movimento Difesa del Cittadino ha fatto luce su abitudini e preferenze alimentari dei bambini e degli adolescenti italiani. Per fornire ai nostri lettori un approfondimento sul delicato tema del rapporto tra cibo e nuove generazioni, abbiamo chiesto al Prof. Migliaccio, esperto della nutrizione valutazioni e consigli sui risultati principali della ricerca.

D. Secondo la ricerca Baby Consumers bambini e adolescenti mangiano poche verdure, ortaggi e frutta. Scarso anche il consumo di latte. Quale l’importanza di questi alimenti nella delicata età evolutiva?

R. Le verdure, gli ortaggi e la frutta sono importanti nell’alimentazione di tutti ed in particolare dei bambini per il loro apporto in provitamine, vitamine e sali minerali. Inoltre la presenza della fibra consente un buon funzionamento dell’intestino. I bambini sono restii a consumare questi alimenti ed è quindi compito dei genitori e degli educatori insegnarlo dando loro la frutta e la verdura che più gradiscono, cominciando magari con piccole quantità presentate e cucinate in modo gratificante. Lo scarso consumo di latte priva i bambini di nutrienti fondamentali quali le proteine ad alto valore biologico ed il calcio indispensabili per un buon accrescimento. Se il consumo di latte non è sufficiente si deve cercare di sopperire a questa carenza attraverso il consumo di altri prodotti derivati dal latte quali yogurt, latticini e formaggi.

D. Sempre più diffuse le cattive abitudini alimentari tra i minori. Il rapporto rivela infatti che nostri figli mangiano poco spesso, velocemente e troppe volte fuori casa, lontani dalla tranquillità e dall’equilibrio familiare. Quali le sue valutazioni su questi dati? Chi o che cosa è responsabile di questi cambiamenti?

R. La causa è dovuta al fatto che molto spesso i bambini mangiano a scuola e/o i genitori non sono presenti a casa all’ora di pranzo; inoltre spesso non hanno il tempo di fare degli spuntini preparati con calma dai genitori. È consigliabile che almeno uno dei pasti della giornata diventi un momento da passare tranquilli assieme a tutta la famiglia, consumando pasti gratificanti e gustosi nel rispetto dei principi di una corretta alimentazione.

D. Il 30% dei giovani italiani è in sovrappeso e, di questi, il 10% è obeso. Lo ha affermato la Società Italiana di Pediatria (SIP). Un bambino obeso quali conseguenze può avere da adulto?

R. Le conseguenze dell’obesità nei bambini si possono avere anche immediatamente con l’aumento della pressione arteriosa (così è) e con alterazioni a livello della colonna vertebrale, delle ginocchia e delle arcate plantari oltre ovviamente al disagio di ordine psicologico. Da adulto molto spesso instaura una alterazione dei grassi nel sangue (aumento del colesterolo, dei trigliceridi, etc.), una insulinoresistenza, il persistere o l’instaurarsi della ipertensione arteriosa fino a rischiare di incorrere in quella che viene definita "sindrome metabolica".

D. Il pasto serale risulta essere sempre consumato in famiglia. Come nutrizionista, quali i suoi suggerimenti?

R. È il pasto fondamentale per unire tutta la famiglia, per permettere ai coniugi di guardarsi negli occhi e cercare di capirsi, per consentire ai genitori di parlare con i figli ed ai figli di parlare con i genitori, per dare la possibilità a tutti i presenti di scambiarsi idee, sensazioni, esperienze.
Inoltre può essere utile per trasmettere e condividere i principi di una corretta alimentazione che significa anche pietanze gustose e gratificanti, sia pure con attenzione alle quantità.Durante il pasto quindi cerchiamo di evitare televisione, radio, rumori forti in modo da poter percepire meglio i sapori…ma anche i sentimenti.

D. La ricerca di MDC ha affrontato anche la delicata questione del rapporto tra alcol e minori. E’ bene, in questo caso, sottolineare i pericoli che possono derivare da un consumo in età precoce e un abuso di sostanze alcoliche.

R. Le bevande alcoliche devono essere assolutamente abolite dalle abitudini alimentari dei minori. Non bisogna farle assaggiare ai bambini neppure per scherzo.
Tutte le bevande alcoliche sono nocive, danneggiano il fegato, il sistema nervoso ed altri organi per cui ribadisco che devono essere completamente abolite, anche quelle a basso contenuto alcolico.

D. Nel nord del mondo i bambini si ammalano di obesità e nel sud del mondo si muore di fame e malnutrizione. Una contraddizione che fa spavento. Quali le sue riflessioni?

R. E’ una problematica che si può risolvere solo sul piano politico. E’ assurdo che questo esista ma dal punto di vista nutrizionale possiamo soltanto insegnare ai popoli del sud del mondo a produrre gli alimenti di cui necessitano ed inviare alimenti che siano concordanti con la loro cultura e le loro abitudini alimentari.

D. Il rapporto "Baby consumers" ha posto particolare attenzione alle pubblicità alimentari rivolti ai bambini. Secondo lei conferiscono un’informazione adeguata? In merito ai pericoli derivanti da una sovraesposizione dei nostri figli a messaggi commerciali, che consiglio darebbe ai genitori italiani?

R. Le informazioni degli spot pubblicitari non sono a mio parere adeguate, bisognerebbe quanto meno affermare che un eccesso di consumo di qualsiasi tipo di prodotto alimentare può produrre dei danni alla salute. Ai genitori consiglio di vedere insieme ai loro figli gli spot pubblicitari e mettere in evidenza le eventuali contraddizioni e carenze d’informazione; è anche un modo per sviluppare nei bambini il senso critico ed insegnar loro a non accettare supinamente tutto quello che viene diffuso dai mezzi d’informazione.

a cura di Silvia Biasotto e Norma Zito


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