La Regione Emilia-Romagna, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, ha istituito quattro banche dati che forniscono informazioni in grado di costruire una "carta d’identità" formativa dei i ragazzi tra i 14 e i 17 anni, ossia la fascia di età più a rischio per l’evasione degli obblighi di studio.

La "carta d’identità" formativa servirà a ricostruire il percorso di tutti i 120mila studenti emiliano-romagnoli iscritti alle terze medie ed alle prime tre classi delle scuole superiori. La ricostruzione dei percorsi di ogni ragazzo sarà effettuata tramite l’incrocio della banca dati anagrafica e di quelle dell’obbligo formativo, della formazione professionale e dell’apprendistato.
Attualmente la dispersione scolastica nella Regione è tra il 9 e il 10%, un terzo di quella nazionale che raggiunge il 30%. Il costo complessivo del progetto, che coinvolge Regione, Ufficio scolastico regionale, Province, Centri servizi amministrativi e 610 scuole tra medie e superiori, sarà di 300mila euro.

Il piano di lotta all’evasione scolastica prevede anche il recupero di 1000 ragazzi tra i 15 ed i 18 anni, che non hanno conseguito la licenza media inferiore. La Regione e l’Ufficio scolastico regionale consentiranno di far ottenere ai giovani la licenza media ed eventualmente di avviarli a percorsi professionalizzanti, con l’utilizzo dei 39 Ctp (Centri territoriali permanenti) del territorio, in collaborazione con gli enti di formazione professionale.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)