MUTUI. Portabilità, per l’UNC deve essere gratuita
In questi giorni c’è stato un ulteriore passaggio importante in tema di portabilità dei mutui: la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha infatti approvato all’unanimità la risoluzione presentata da Franco Ceccuzzi, deputato del Partito democratico, che ne rende operative le norme di attuazione.
A tal riguardo l’avvocato Massimiliano Dona,segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, dichiara che "la portabilità gratuita dei mutui è un dato inequivocabile e chiaro al cui riguardo è inammissibile che alcuni soggetti continuino a far finta di non capire, rimandando di fatto l’applicazione. La questione è stata affrontata e valutata attentamente in più occasioni ed anche in sede ministeriale, alla presenza del direttore generale del CNCU, dottor Antonio Lirosi che ha fatto da mediatore tra le tre parti interessate, ossia notai, Abi e associazioni dei consumatori. Al fine di evitare equivoci anche il Garante Catricalà, durante la trasmissione televisiva Ballarò, ha ribadito che la portabilità dei mutui deve essere senza oneri a carico dei consumatori ed è quindi opportuno che tutti i soggetti interessati si adeguino senza ulteriori ingiustificabili ritardi, al fine di stimolare la concorrenza e consentire ai mutuatari di poter trarre effettivo vantaggio dalla politica delle liberalizzazioni".
La Legge n° 40 del 2 aprile 2007 (cosiddetta Legge Bersani) parla di portabilità dei mutui, il che vuol dire che un mutuatario può trasferire il suo debito ad un’altra banca che gli propone condizioni migliori, riducendo al minimo costi e formalità. Mediante tale dispositivo la nuova banca subentra nella garanzia ipotecaria già iscritta dal creditore originario. A seguito dell’atto di surrogazione ciò risulterà da un’annotazione a margine dell’ipoteca. Così, mentre in passato la sostituzione di mutuo implicava la cancellazione della vecchia ipoteca e l’iscrizione di una nuova, quest’operazione può essere ora condotta mediante un unico atto di surrogazione, con conseguente consistente risparmio sui costi notarili. In termini fiscali verranno conservati tutti i benefici goduti sul mutuo sostituito.