Il Ministero della Salute rassicura i consumatori contro il pericolo di trovare nei nostri piatti riso Ogm illegale. Lo scorso 5 settembre sono state scoperte tracce di Ogm illegale proveniente dalla Cina in prodotti venduti in Francia, Germania e Gran Bretagna, dopo che a fine agosto l’Associazione europea degli industriali del riso aveva fatto sapere che 20.000 tonnellate di prodotto potenzialmente contaminate dall’Ogm non autorizzato LLRice 601 erano giunte al porto di Rotterdam, in Olanda, provenienti dagli Usa

Immediatamente il Ministero ha informato i propri Uffici periferici, richiedendo la collaborazione delle Dogane per gli aspetti di competenza, al fine di effettuare i controlli stabiliti dalle decisioni comunitarie per impedire l’ingresso di riso geneticamente modificato oggetto di tali Decisioni. Sono inoltre scattate le azioni del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) che sta provvedendo a rintracciare tutte le partite di riso già introdotte nel territorio nazionale (N.12 ) dal 1° gennaio al 22 agosto 2006 prima dell’entrata in vigore della decisione che dispone l’ obbligo della presenza del certificato attestante l’assenza di OGM per le partite di riso in provenienza dagli Stati Uniti potenzialmente contaminate ai fini dei successivi controlli analitici ;

Il riso geneticamente modificato – precisa la nota del Minstero – non può essere commercializzato nel territorio nazionale in forza della legislazione comunitaria vigente ed i Paesi terzi che esportano devono attenersi alle norme comunitarie per cui i Paesi esportatori devono mettere in atto tutte le misure necessarie affinché le partite oggetto di spedizione siano conformi alle norme comunitarie. Gli importatori e gli operatori del settore alimentare devono adottare le procedure di autocontrollo per la verifica del rispetto delle garanzie sanitarie durante tutte le fasi di produzione, trasformazione e commercializzazione;

Attualmente risultano bloccati nei porti italiani solo due containers di riso, di provenienza USA, sprovvisti di certificazione attestante l’assenza di OGM ; tale prodotto sarà oggetto di campionamento e le analisi verranno svolte dal Centro Nazionale di Referenza per gli OGM presso l’I.Z.S. del Lazio e della Toscana con sede a Roma.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Scrive per noi

Redazione
Redazione
Help consumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d'informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull'associazionismo che li tutela

Parliamone ;-)