Cinquemila pendolari lombardi giudicano il servizio ferroviario di Trenitalia e Ferrovie nord su 16 tratte, in un’indagine realizzata da Altroconsumo nel quadro di un progetto realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia. Le cifre parlano chiaro: il 75% si dichiara globalmente insoddisfatto della qualità del servizio.

L’indagine di Altroconsumo tra i pendolari lombardi è stata svolta nell’ottobre scorso. Le singole voci su cui è stata registrata la più alta percentuale di insoddisfatti sono quelledell’informazione in caso di disservizi (79%), la pulizia (77%) e l’affollamento (75%).
Migliora leggermente la situazione sul fronte della puntualità. La percentuale di insoddisfatti del dicembre del 2004 era 83%, oggi scende al 68%. Ma il problema è ancora grave: i viaggiatori denunciano ad Altroconsumo danni legati ai ritardi per circa 200 euro all’anno.
I viaggiatori più insoddisfatti (oltre 80%) si trovano sulla Novara Milano (94% di insoddisfatti), Asso Nord-Milano Cadorna (82%), Luino- Milano (82%), Brescia-Milano (81%) e Cremona-Milano (80%).

Queste le richieste di Altroconsumo per migliorare la qualità del servizio ferroviario in Lombardia:


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  • istituire un sistema di risarcimento per i danni documentati dai viaggiatori subiti a causa dei ritardi;
  • introdurre un parametro di qualità nella carta dei servizi del trasporto legato ai livelli di affollamento che preveda un rimborso della quota di abbonamento quando il servizio è insoddisfacente;
  • concordare e rivedere con le associazioni di pendolari e di consumatori le variazioni di orario che incidono profondamente sulla qualità servizio, per evitare disagi come quelli procurati sulla Milano Piacenza dalla variazione di dicembre, dove i viaggiatori denunciano aumenti dei costi e diminuzione della qualità del servizio.

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