A Firenze le tariffe delle scuole guida non seguono le regole della libera concorrenza: si differenziano poco o nulla l’una dall’altra e, ancor più grave, sono di gran lunga più elevate rispetto alla media nazionale: 861 euro contro 646 (+33%) per un corso completo. Lo denuncia oggi Altroconsumo con un esposto all’Antitrust a seguito dei risultati dell’inchiesta in 128 autoscuole, in sette grandi città italiane.

Anche se ci si limita alla parte pratica del corso il costo a Firenze è di 602 euro contro la media nelle altre città di 442 (+36%). Nelle diverse autoscuole del capoluogo toscano è distribuito un volantino con indicati gli stessi prezzi e la dicitura "tariffe minime approvate dalla Provincia" (senza fondati riscontri istituzionali), presenti anche sul sito Internet della Cooperativa autoscuole fiorentine (www.cooaf.it). Da qui la denuncia dell’associazione indipendente di consumatori all’Antitrust.

Per prendere la patente attraverso un’autoscuola si spende in media 646 euro. Il costo può però variare considerevolmente non solo da città a città, ma anche tra autoscuole della stessa città. A Milano e Roma le variazioni di costo sono così considerevoli che può valere le pena spostarsi di qualche centinaio di metri: tra minimo e massimo c’è il 72% di differenza (rispettivamente da 510 a 878 euro e da 425 a 730 euro). Non così a Firenze, dove le variazioni sono di gran lunga inferiori – solo 18% – sull’intero pacchetto di lezioni teoriche e pratiche e irrisorie sulla singola lezione di guida (6%).

La strada del privatista è quasi impercorribile: sono pochissime le autoscuole disposte a dare a noleggio l’auto senza far pagare anche la quota di iscrizione e qualche lezione. Solo 19 autoscuole, su un totale di 128 dell’inchiesta, hanno proposto un’alternativa vera, vale a dire una soluzione che comportasse costi sensibilmente inferiori, offrendo la macchina e l’istruttore per il giorno dell’esame. Di queste, 16 sono a Roma, con una proposta che va dagli 80 ai 100 euro, una a Milano (135 euro), una a Napoli (60 euro, a cui va aggiunto il costo di qualche lezione di guida) e una a Torino (60 euro, più il costo di una lezione di guida obbligatoria).

Dall’inchiesta risulta che il ricorso alla scuola guida per il noleggio della vettura con i doppi comandi è una possibilità reale solo a Roma, mentre nelle altre città è richiesta sempre, o quasi, una quota di iscrizione. Per Altroconsumo la soluzione potrebbe essere che gli stessi uffici dell’ex Motorizzazione dispongano di un parco auto destinato a questo scopo.


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