L’aumento indiscriminato del prezzo del pane e della pasta potrebbe essere stato deciso da un cartello di produttori del settore. E’ questa l’ipotesi perseguita dalla procura di Roma che dopo gli aumenti ingiustificati verificatisi a partire dal mese di settembre ha deciso di aprire un fascicolo senza indagati. I magistrati, che procedono parallelamente all’Autorita’ Garante della Concorrenza e del Mercato che nei giorni scorsi ha aperto un’istruttoria su questa vicenda, vogliono vedere se esistono in materia precedenti giurisprudenziali. Al momento, nessuna associazione di consumatori ha presentato esposti alla magistratura.


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