A seguito della notizia relativa al caro prezzi del latte in polvere, Federfarma plaude alla decisione dell’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato di commisurare una sanzione "consistente" alle aziende produttrici del latte per l’infanzia. "Federfarma era stata interpellata dall’Antitrust – si legge in una nota stampa- e in quell’occasione avevamo ribadito il disagio dei farmacisti di dover vendere il latte ad un prezzo cosi’ elevato, molto più alto del prezzo praticato in altri Paesi europei. Al disagio di essere immotivatamente ritenuti corresponsabili di questi prezzi elevati, si aggiungeva il fatto che, con i margini con cui operiamo sul latte, non ci era possibile in alcun modo andare incontro al consumatore."

Il provvedimento dell’Authority – conclude Federfarma – incoraggia l’operato di tutti quei farmacisti italiani che, già da tempo, si erano fatti promotori di un’iniziativa di vendita di latte in polvere di provenienza tedesca agli stessi prezzi del latte vaccino, consentendo alle famiglie risparmi calcolabili in più di 7 milioni di euro in pochi mesi.


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