PREZZI. Morire a Milano, oltre il danno la beffa
Torna anche quest’anno l’indagine di Help Consumatori sui costi dei funerali in otto grandi città (Roma, Milano, Torino, Palermo, Bari, Lecce, Napoli e Genova). Milano si riconferma, come nella rilevazione del 2006, la città dove il funerale costa di più, ben 4.000 euro. Non solo: il costo aumenta del 12% (425 euro) rispetto allo scorso anno, quando il prezzo medio era di 3.575 euro. Anche Torino si riaggiudica il secondo posto tra le città più care, con 3.460 euro (+6,5%rispetto al 2006 quando il costo era 3.250 euro).
Quasi tutte le città rispetto al 2006 hanno subito un aumento nei costi dei funerali, fanno eccezione Roma, che rimane stabile (2.150 euro), Bari (dai 2.450 del 2006 diminuisce del 10% arrivando a 2.200 euro), e soprattutto Genova, che, con i suoi 2.450 euro del 2007 (- 9%), scala al quinto posto cedendo il secondo a Palermo che vede il funerale aumentare dai 2.375 euro del 2006 ai 3.000 euro del 2007 (+ 26%). E sorprende Lecce, che dal quarto posto nella classifica delle più care dello scorso anno, scala all’ultimo con 1.900 euro (- 26% rispetto al 2006), diventando così la città dove fare un funerale costa meno (nel 2006 era Roma).
Il dato più significativo riguarda, anche per il 2007, la sproporzione tra le tariffe "comunali" e quelle applicate dai privati. Nei comuni che la prevedono (tutti tranne Bari, Lecce e quest’anno anche Palermo), infatti, il costo non supera i 1.350 euro, fatta eccezione per il Comune di Genova dove l’Azienda Servizi Funebri, di cui il Comune è proprietario, applica tariffe addirittura superiori a un privato, ossia 2.700 euro, ossia il 35% in più! (Vedi grafici).
I prezzi rilevati si riferiscono a un servizio "all inclusive" comprensivo di: trasporto della salma, pratiche per la tumulazione, feretro in legno massello, bara in legno di noce, zinco interno, valvola zorsol, suggello a fuoco, imbottitura feretro in raso, cofano di fiori, competenze d’agenzia e certificati di morte. Sono escluse le tasse cimiteriali comunali che variano da un minimo di 100 euro ad un massimo di 300 euro e il costo per il lavoro del marmista che dipende dalle condizioni del loculo. È bene notare che le tariffe si riferiscono al costo medio di un funerale: i costi possono lievitare fino a raggiungere i 10mila euro.
Help Consumatori non dà consigli particolari perché l’organizzazione di un funerale è legata ad uno stato emozionale difficile da prevedere, ma invita a diffidare dalle agenzie che, direttamente in ospedale sfruttando la debolezza del momento, propongono di provvedere all’organizzazione completa del funerale tralasciando opportunamente di specificarne i costi che alla fine potrebbero risultare molto salati.