Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria preliminare al fine di una attenta valutazione sul comportamento tenuto da alcuni organi di informazione riguardo alla vicenda che vede coinvolto Lapo Elkann. Stampa e media sono tenuti a rispettare la dignità delle persone e la loro sfera privata più intima, anche quando si tratta di figure pubbliche, e ad astenersi dal diffondere dettagli non indispensabili evitando spettacolarizzazioni e accanimenti morbosi. Il diritto-dovere di informare su fatti d’interesse pubblico, legittimamente oggetto del diritto di cronaca, non esonera dal dovere di essere sobri nel riferire su fatti così delicati.

In particolare, il Garante intende verificare se in alcuni servizi giornalistici siano ravvisabili eccessi che abbiano superato questo diritto-dovere. I giornalisti sono ogni volta chiamati a valutare con la massima attenzione e responsabilità l’effettiva necessità di riferire particolari non essenziali ai fini di una corretta informazione. Altrettanto è doveroso attendersi da quanti sono tenuti ad un rigoroso rispetto del segreto professionale e d’ufficio.


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