Pubblicità. Autorità Antitrust apre indagine su ingannevolezza spot “Boing”
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, su richiesta del Movimento Difesa del Cittadino, un procedimento nei confronti di Mediaset per accertare l’ingannevolezza di alcuni messaggi pubblicitari riguardanti "Boing", il canale per ragazzi in digitale terrestre.
Il Movimento Difesa del Cittadino contesta l’ingannevolezza dello spot – rivolto ai ragazzi – circa la fruibilità del servizio che è visibile solo da chi è in possesso di un decoder per la televisione digitale terrestre. Inoltre nel messaggio pubblicitario non sono indicati i costi della chiamata al call center 199.303.404 che è un numero a pagamento.
Nel claim della pubblicità, infine, si fa riferimento alla presunta gratuità del canale "Fatti travolgere da Boing, cartoni, telefilm, documenti, e grandi film, Boing è il canale gratuito dedicato a bambini e ragazzi sulla Tv digitale terrestre. Boing, tv libera tutti!"
"Il Digitale terrestre – ha dichiarato Francesco Luongo, responsabile TLC del Movimento Difesa del Cittadino – continua a pubblicizzarsi con spot ingannevoli. Dopo le decisioni del 2004 sugli spot Mediaset e sui decoder per il digitale terrestre a costo 0 pubblicizzati da Mediaworld, ritenuti ingannevoli, e dopo che l’Antitrust sta addirittura sanzionando il Consorzio DGTVi per inottemperanza alle sue disposizioni, ecco ancora un’altra campagna, stavolta dedicata a bambini e ragazzi, dai contenuti assai dubbi su cui speriamo ci sia un’altra decisione a tutela dei consumatori".

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