"Se ci sarà un rinvio dell’approvazione del Codice delle Assicurazioni da parte del Consiglio dei Ministri e nel testo non venisse recepita la norma dell’indennizzo diretto, dovremmo prendere atto che il Governo è "sceso in campo" a favore di lobby ben precise che tutelano esclusivamente gli interessi relativi a rendite di posizioni non sempre lecite e completamente a sfavore di un sistema che dovrebbe proteggere i legittimi interessi dei consumatori". L’allarme lanciato dell’Adiconsum nella conferenza stampa del 18 luglio scorso verrebbe quindi a concretizzarsi nel peggiore degli aspetti ipotizzati: la tutela degli interessi dei consumatori ignorata per esigenze elettorali.

L’associazione ha sottolineato: "Non possiamo mai apprezzare chi tutela interessi che nella RC auto appesantiscono il sistema tariffario ben oltre il 10% rendendo i percorsi risarcitori poco trasparenti ed estremamente lunghi. In questa situazione chi ci rimette è solo il consumatore che se assicurato paga tariffe ingiuste e se danneggiato viene costretto a costosi e lunghi ricorsi alla magistratura".

Adiconsum invita il Governo a raccogliere e considerare con attenzione quanto proposto e sostenuto dall’Antitrust, dall’ISVAP e dai consumatori in tema di indennizzo diretto, in caso contrario assisteremo ad una sconfitta collettiva.


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