RCAUTO. Avvocati su indennizzo diretto, “Negherebbe la liquidazione in fase stragiudiziale”
"L’attuale Governo sembra voler accogliere i lamenti delle compagnie assicurative che dicono di non poter ridurre i premi a causa dell’eccessivo costo dei risarcimenti, e pretende di risolvere il problema negando la liquidazione dei compensi per l’assistenza legale stragiudiziale". Così l’ avv. Michelina Grillo, presidente dell’ Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) critica in una nota la proposta di riforma del risarcimento del danno da circolazione stradale che attraverso il cosiddetto "indennizzo diretto" negherebbe la liquidazione dell’intervento legale già in fase stragiudiziale.
"Siamo preoccupati – aggiunge il Vice Presidente, avv. Renato Veneruso – dalla perdurante attitudine del Governo ad interventi nella materia assicurativa sporadici e privi di un approccio organico capace di dare risposte di sistema alle esigenze di ridefinizione di un ambito di grande impatto sociale ed economico. Avevamo già richiesto, in sede di collegato alla finanziaria 2002, di essere consultati circa la riforma dei criteri di risarcimento e di liquidazione del danno biologico. Rinnoviamo la disponibilità ad offrire il nostro contributo di soggetti qualificati della giurisdizione, di tutori dei diritti dei cittadini".
L’OUA chiede che sia approntata e completata, dentro e fuori il Parlamento, una fase di elaborazione e progettazione complessiva che passi per l’ineludibile apporto di confronto anche con le rappresentanze dell’Avvocatura, dei magistrati, della società civile.