Scade domani il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al DDL Risparmio e quindi anche alla riforma di Bankitalia. A ricordarlo è Adiconsum che precisa: "Ci saremmo aspettati un’apertura anticipata di Palazzo Madama, ma evidentemente il Parlamento ha ritenuto che un’estate di intercettazioni e di scalate più o meno lecite avallate dal Governatore Fazio non meritassero un rientro anticipato dalle ferie estive dei nostri Senatori".

Quanto successo nei crack finanziari sembra non avere insegnato nulla – sottolinea Paolo Landi, segretario generale Adiconsum – al nostro Governo, che nel Consiglio dei Ministri di venerdì scorso ha approvato all’unanimità un emendamento al DDL Risparmio a proposito della riforma della Banca d’Italia che di fatto non cambia nulla in merito alla concorrenza e alla trasparenza.
La riforma del risparmio continua ad essere una scatola vuota conclude Landi: "la tutela della concorrenza non è stata affidata all’Antitrust, non c’è stato l’auspicato inasprimento delle sanzioni per il falso in bilancio e l’azione collettiva (importante strumento di tutela dei consumatori) giace da più di un anno ferma al Senato".

Adiconsum chiede un emendamento anche in tema di concorrenza: la soluzione ottimale sarebbe quella di ripartire dal testo Tabacci-Gambini, proposta che aveva ricevuto l’appoggio di quasi tutto il Parlamento. In caso contrario meglio rimandare la riforma alla prossima legislatura.


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