RISPARMIO. Milano, crolla la fiducia degli italiani ma resiste l’ottimismo sugli investimenti
Secondo i risultati di un’indagine presentata oggi a Milano l’ultima Finanziaria avrebbe contribuito a far diminuire la fiducia degli italiani mentre resiste l’ottimismo sui rendimenti dei propri investimenti. L’indagine condotta da Astra ricerche in collaborazione con Bipiemme gestioni è stata presentata oggi a Milano nella sede della società del Gruppo Banca Popolare di Milano in occasione del lancio di una nuova gamma di gestioni patrimoniali..
"Dopo essere salito per oltre 12 mesi consecutivi, l’indice che misura l’ottimismo degli italiani ha subito un brusco calo dopo il varo della legge Finanziaria 2007", ha dichiarato a Help consumatori Pietro Cirenei, direttore generale di Bipiemme gestioni, spiegando che la percentuale di italiani che si dichiara ottimista sul proprio futuro è passata dal 53% registrato in luglio al 44% di settembre.
Il sondaggio di opinione conferma alcune tendenze di medio periodo che possono essere così sintetizzate: convinzione che il passato sia migliore del futuro, incertezza sul presente e sul domani, pur rimanendo sostanzialmente positivo il quadro generale di riferimento (crescita del Pil, dei redditi familiari e dei consumi privati).
Tra le motivazioni del peggioramento del clima sociale le più percepite sono legate all’accresciuta pressione fiscale (lo sottolinea il 62% degli intervistati) e alla diminuita sicurezza personale (oltre l’85% si dichiara contrario all’indulto concesso dal nuovo governo), mentre il degrado etico preoccupa il 70% del campione preso in considerazione.
Scenario positivo invece per quanto riguarda il sentiment dei risparmiatori, che si dichiarano più ottimisti (45%) per gli investimenti in risparmio gestito.
Ma come si spiega l’apparente contraddizione tra il pessimismo dei cittadini e il ritrovato ottimismo dei risparmiatori? Il direttore generale di Bipiemme, dopo aver precisato che le due inchieste sono state condotte separatamente, conclude che, pur se accentuato rispetto agli anni scorsi, il pessimismo degli italiani è comunque una costante che segue ogni legge Finanziaria.