Gli "avvocatideiconsumatori" di Federconsumatori, per la prima volta in Italia, in meno di 90 giorni hanno ottenuto una sentenza immediatamente esecutiva che condanna una banca che aveva venduto Bond Argentini a restituire 16.000 euro ad un risparmiatore di Brindisi, grazie una "innovativa procedura" prevista dalla riforma del processo societario.

Il Tribunale di Brindisi infatti con la sentenza del 22 Luglio 2005 ha dichiarato la nullità dell’ordine di acquisto di Bond Argentina acquistati da un risparmiatore. L’avv. Nico Romito, coordinatore nazionale degli "avvocatideiconsumatori", afferma che si tratta di "una sentenza fondamentale non solo per il merito ma per i tempi di recupero del risparmio tradito, che smantella il maggiore punto di forza delle banche che resistono, confidando proprio nei tempi lunghi della giustizia".

"La conferma di questo orientamento, da parte dei tribunali aprirebbe infatti – secondo Romito -prospettive di recupero immediate per i 450.000 risparmiatori italiani interessati al caso Argentina che hanno subito una lesione dei loro diritti". Il Tribunale ha confermato le sentenze già ottenute dagli "avvocatideiconsumatori" a Treviso, Genova e Palermo ed ha dichiarato la nullità dell’ordine affermando un principio di portata generale: nonostante l’ordine scritto, la banca doveva infatti fornire la massima informazione e trasparenza. Tutte le banche in sostanza avrebbero dovuto evitare – secondo Federconsumatori – che i risparmiatori facessero scelte "al buio", anzi avrebbero dovuto fare in modo che le scelte fossero ispirate alla massima conoscenza e consapevolezza.


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