Cresce in tutta Italia l’esercito dei lavoratori precari. Non è esente dal fenomeno la Toscana, con 172.363 unità (fonte Istat-Settore lavoro Regione Toscana-Irpet per l’anno 2006), ossia 5,3% rispetto al 2005. Per aiutare i cittadini e le famiglie alle prese con il caro vita, nasce nella regione un apposito fondo di garanzia per l’accesso al credito. Grazie all’iniziativa, tutti coloro che non hanno un contratto a tempo indeterminato potranno chiedere più agevolmente prestiti di denaro, usufruendo inoltre di tassi di interesse più favorevoli rispetto a quelli di mercato. La notizia è stata resa nota ieri dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini.

Il fondo di garanzia prevede uno stanziamento di 3 milioni di euro per il triennio 2007-2009 e si avvarrà della collaborazione del sistema bancario toscano, con cui l’amministrazione regionale stipulerà a breve un accordo. "Il tempo determinato – ha affermato Martini – sta diventato la modalità di ingresso più frequente nel mercato del lavoro e sempre più spesso il passaggio da un tempo determinato diventa regola permanente, con effetti negativi sul piano sociale, più acuti, in particolare, per giovani e donne. E’ per fare fronte a questo problema che la Regione si è mossa con questa e con altre iniziative".

Ma come funziona concretamente il provvedimento? Il nuovo strumento permette ai cittadini meno tutelati di accedere al credito al pari degli altri.

I beneficiari. A usufruire del fondo sono tutti i lavoratori privi di un contratto a tempo indeterminato come i lavoratori con rapporto di lavoro autonomo, i lavoratori a progetto, le collaborazioni coordinate e continuative, i dipendenti a tempo determinato e tutti coloro che sono disoccupati da meno di sei mesi dopo aver avuto contratti di questo tipo.

Obiettivo. Il prestito ottenuto dovrà essere utilizzato per affrontare situazioni temporanee e contingenti di difficoltà economica legate a mutamenti nella condizione familiare, di salute, alloggio, scolastica.

Funzionamento. Gestirà il fondo l’Artea (agenzia regionale toscana per le erogazioni in agricoltura), che attiverà la garanzia su richiesta delle banche. La domanda per il prestito potrà essere presentata a partire da gennaio, dopo l’emanazione di uno specifico bando da parte della Regione. L’importo massimo del finanziamento è di 15.000 euro, rimborsabili dai 18 ai 60 mesi ad un tasso che può variare dal 6,5% all’8% (secondo la banca prescelta). La garanzia sarà pari al 70% del finanziamento, fino ad un massimo di 15.000 euro per i lavoratori a contratto. Per i disoccupati con contratto atipico scaduto da meno di 6 mesi, la garanzia offerta è pari all’80% della somma erogata.


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