Un primo bilancio del progetto "Insieme si può", servizio rivolto alle ‘coppie’ badanti-anziani nato nel settembre 2004 ad opera dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, è stato effettuato in occasione dell’inaugurazione, svoltasi in questi giorni, nella capitale della nuova sede di via Merulana 19 del servizio stesso. Il progetto è finalizzato da un lato a migliorare la formazione degli assistenti familiari, con corsi dedicati e un ‘registro cittadino’ degli assistenti qualificati, dall’altro a combattere il lavoro nero e incentivare il settore, pagando un anno di contributi Inps (Istituto nazionale della Previdenza Sociale) agli anziani che assumono un badante, purché quest’ultimo partecipi ad uno dei corsi di formazione. Con l’attestato del corso l’assistente può così iscriversi al registro cittadino, che ne garantisce l’affidabilità e che attualmente conta 151 iscritti.

L’importanza di questo progetto è data dalle dimensioni del fenomeno nella capitale, la prima città d’Italia per numero di domande di regolarizzazione presentate da lavoratori stranieri: di queste, 104.000, ossia oltre la metà del totale, riguardano appunto i badanti.


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