Una giornata per parlare delle interazioni tra alcool e cannabinoidi e sugli effetti devastanti che possono produrre sulla memoria del lavoro. E’ quanto ha organizzato l’Università di Camerino per domani, 30 settembre, con il convegno dal titolo "Alcool, Erbe e Società".

La memoria di lavoro – si legge in una nota – rappresenta una memoria a brevissimo termine. E’ stata rappresentata come "una piccola lavagna" dove il soggetto annota informazioni necessarie per guidare il suo comportamento, e dalla quale provvede poco dopo a cancellarle non appena hanno perso il loro significato.

Secondo alcuni studi sia l’alcool che i cannabinoidi hanno la capacità di danneggiare la memoria di lavoro. Recenti lavori sperimentali hanno inoltre fornito evidenza che le due sostanze somministrate contemporaneamente sinergizzano nell’evocare il loro effetto amnesico; in altri termini la loro assunzione contemporanea potenzia fortemente il danno che essi arrecano alla memoria di lavoro.

L’esposizione contemporanea ad alcool e cannabinoidi – conclude la nota – puo’ avere conseguenze drammatiche; molti incidenti stradali del fine-settimana potrebbero esser dovuti proprio alla esposizione contemporanea a tali sostanza. E’ importante che i risultati degli studi sull’argomento siano il piu’ possibile divulgati, in particolar modo tra i giovani, per sviluppare una coscienza critica al riguardo: per questo l’argomento sara’ approfonditamente trattato nel corso del Convegno organizzato dall’Universita’ di Camerino e dalla Fondazione Varnelli il prossimo 30 settembre, con inizio alle ore 9.30.


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