SALUTE. Adolescenti poco attenti al proprio benessere
Pigri, mangioni e viziati. Fumano, bevono alcolici, alimentazione sregolata e niente sport: gli adolescenti italiani sono la categoria che meno si cura del proprio benessere e della propria salute. Un fenomeno che riguarderebbe ben due ragazzi su tre. E sotto accusa vanno innanzitutto i genitori: fin troppo esagerati con loro quando sono bambini, improvvisamente assenti, lassisti o arrendevoli quando i ragazzi iniziano a manifestare segnali di autonomia. E’ quanto risulta da uno studio della rivista Salute naturale (Edizioni Riza) condotto su oltre 100 esperti (psicologi, sociologi e nutrizionisti) proprio sul tema del rapporto fra adolescenti e benessere.
Secondo gli esperti, già verso i 12 anni i ragazzi diventano meno controllabili e per i genitori iniziano i problemi. Gli adolescenti, maschi e femmine, avrebbero pertanto oggi un grado di attenzione verso la loro salute e il loro benessere estremamente basso. Fra i 12 e i 16 anni iniziano a fumare la prima sigaretta (29% degli esperti) e a bere alcolici (24%); secondo il 18% degli esperti intervistati più grave ancora è la diffusione di un regime alimentare (basato su ogni genere di cibo spazzatura) totalmente sregolato, unito alla abitudine diffusa di abbandonare gli sport che si praticavano fino a qualche anno prima.
Dalla ricerca emerge che gli errori che maggiormente pregiudicano il benessere degli adolescenti sono riconducibili alla voglia di ribellione, di libertà e di negazione delle regole suggerite dai genitori. In fatto di cattive abitudini a tavola gli adolescenti non hanno rivali: mangiano ai fast food almeno quattro volte alla settimana; si iniziano al rito dell’happy hour con quintali di snack e stuzzichini e i primi superalcolici; mentre le femmine in particolare iniziano a saltare più o meno regolarmente i pasti; cresce altresì a dismisura il consumo di bevande gasate, così come, in particolare fra i maschi, il consumo di dolci.
Il 73% degli esperti ritiene che i genitori siano fortemente responsabili di questa scarsa attenzione dei ragazzi verso la propria salute. Colpevoli, innanzitutto, di trascurare il proprio benessere e di non offrire quindi alcun modello positivo, (secondo un intervistato su quattro, 26%), di non educare adeguatamente i ragazzi (24%), di disinteressarsi del tutto delle loro abitudini alimentari (16%) o di non incoraggiarli più allo sport e al movimento (13%).
Proprio su questo versante, secondo la ricerca di Salute Naturale, andrebbero indirizzati gli sforzi di papà e mamme: passando più tempo insieme ai ragazzi all’aria aperta (32%), dando loro regole e consigli adatti alla loro età (24%) e soprattutto cercando di essere per loro dei buoni modelli (17%).

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