"Senza ricordi non hai futuro": è questo il nome della campagna di prevenzione dell’Alzheimer che scatterà il prossimo 7 gennaio in tutta Italia con l’obiettivo di informare i cittadini sulla predisposizione alla malattia, sulle forme di assistenza ai malati e sui comportamenti di prevenzione. L’iniziativa è promossa da Confartigianato Persone e dall’ANAP (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato) e prevede il finanziamento dell’attività di ricerca medica sui nuovi metodi di cura e prevenzione. La campagna scaturisce dai numeri di un’emergenza: secondo le stime Istat elaborate dall’Ufficio Studi di Confartigianato, infatti, l’Alzheimer colpisce circa 270.000 persone e la spesa sostenuta dalle famiglie per assistere ciascun malato ammonta a 53.982 euro all’anno, per un costo sociale totale della malattia pari a 14.596 milioni euro all’anno. E a questo si unisce la difficoltà di accesso ai servizi pubblici di assistenza.

In tutta Italia, dunque, i cittadini potranno rivolgersi alle sedi di Confartigianato per avere informazioni sulle forme di assistenza ai malati e sui comportamenti di prevenzione. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, il Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma e la Federazione Italiana Medici Geriatri ed è stata presentata oggi dal Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli e dal Presidente dell’ANAP Enzo Ciccarelli, che hanno inoltre presentato un dossier dell’Ufficio studi di Confartigianato sul fenomeno dell’Alzheimer e delle malattie croniche e sulla spesa sanitaria.

Per Confartigianato la difficoltà di accedere ai servizi di assistenza è legata anche allo sbilanciamento della spesa pubblica sociale e la percentuale di anziani over 65 che in Italia usa i servizi domiciliari è pari solo all’1% della popolazione mentre è del 5,5% in Gran Bretagna, del 6,5% in Germania e del 10% in Scandinavia. Il 79,1% delle famiglie italiane con disabili (pari a 1.885.475 nuclei familiari) non riceve alcuna assistenza domiciliare pubblica e il 71,7% delle famiglie con disabili (1.709.987 nuclei familiari) non si avvale di alcuna assistenza, né pubblica né a pagamento. Inoltre, denunciano Confartigianato e ANAP, vi sono 37.405 famiglie composte da persone sole disabili o con tutti i componenti disabili che non possono contare sull’aiuto di nessuno. E 770.389 famiglie con disabili (pari al 32,3% del totale delle famiglie italiane con disabili) dichiarano che avrebbero bisogno di assistenza sanitaria a domicilio.

La campagna di prevenzione prevede dunque un monitoraggio teso a evidenziare l’eventuale presenza di rischi di insorgenza della malattia. Dal 7 gennaio 2008 nelle sedi di Confartigianato e nelle sedi Asl interessate partiranno incontri formativi per tutti i cittadini, gestiti da medici geriatri aderenti alla Federazione Italiana Medici Geriatri. A partire dal 29 marzo e per due anni si svolgerà la Giornata di prevenzione dell’Alzheimer. Infine a maggio è previsto il confronto con i Ministeri interessati e il Governo per la presentazione dei dati della ricerca e delle possibili azioni di contrasto alla malattia. Obiettivo complessivo della campagna è inoltre quello di effettuare studi genetici in vista di una banca dati e dello studio di metodi di cura da parte del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento de "La Sapienza" di Roma.


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