SALUTE. Droga e alcol, Emilia-Romagna: in aumento gli utenti dei servizi
Dal 1991 al 2004 le persone che si sono rivolte ai Sert (Servizi per le dipendenze patologiche) sono aumentate del 57,9% (da 7.114 a 11.231), le persone che si sono rivolte ai Centri alcologici, dal 1996 (anno di prima rilevazione) al 2004 sono passate da 2.432 a 4.686, quelle che si sono rivolte ai Centri antifumo dal 2001 (anno di prima rilevazione) al 2004 sono passate da 555 a 1.304. Questi i risultati principali Rapporto 2005 sulle dipendenze in Emilia-Romagna curato dall’Osservatorio sulle dipendenze della Regione, presentato in questi giorni a Bologna.
Per quanto riguarda la tipologia di sostanze utilizzate e le modalità di consumo di sostanze illegali alle droghe "tradizionali" se ne sono aggiunte altre, ad esempio la cocaina. Altro fenomeno evidenziato dalla ricerca è il "policonsumo", che riguarda persone per le quali il consumo di sostanze non è più necessariamente correlato a forme di disagio sociale. "Ci proponiamo di agire concretamente nella prevenzione ma anche nel rafforzamento della rete dei servizi e negli interventi di ´riduzione del danno´ – ha affermato in una nota l´assessore regionale alle Politiche per la salute, Giovanni Bissoni – poichè riteniamo che si debba comunque agire per diminuire i rischi di chi è dipendente. Regione, Enti locali, privato sociale sono da anni impegnati in un lavoro comune e registrano una totale convergenza sulla lettura del fenomeno, sui cambiamenti intervenuti e sulle strategie da adottare. Non cadiamo nella trappola del nuovo provvedimento del Governo, che mira a mettere in competizione pubblico e privato e a costruire sistemi paralleli".
La regione ha inoltre presentato un progetto per l’informazione e la prevenzione sul tema delle dipendenze patologiche e per il miglioramento della rete dei servizi. In particolare, obiettivo dell’iniziativa è informare in modo scientificamente corretto sugli effetti delle sostanze, di favorire la percezione del rischio connesso al consumo, di informare sulla rete dei servizi di ascolto e cura e consolidare un sistema di servizi in rete che sappia migliorare la relazione con i vari soggetti che vengono in contatto, a vario titolo, con il problema del consumo di sostanze.