Federfarma ha reso noto oggi che il numero delle farmacie italiane – che vantano l’impegno di oltre 40.000 farmacisti- è perfettamente in linea con la media europea (una farmacia ogni 3.336 abitanti) e che a Roma e Milano le farmacie che effettuano servizio notturno superano quelle di Londra e Parigi. In caso di carenze del servizio in alcune aree – si legge nella nota stampa- è sufficiente che le Regioni effettuino rapidamente i concorsi previsti dalla legge oppure, se necessario, ricorrano al decentramento delle farmacie ,qualora siano troppe nei centri storici e troppo poche nelle periferie di recente costruzione. I farmacisti richiedono un confronto con l’Antitrust per discutere sulla normativa che regola il servizio farmaceutico e che, come ribadito più volte dalla Corte costituzionale, sono finalizzate alla tutela della salute pubblica.

Viene confermata, inoltre, la ferma volontà di collaborare con le autorità sanitarie nazionali e regionali al fine di individuare soluzioni che possano contribuire a migliorare la qualità del servizio e ad aumentare le garanzie sanitarie per i cittadini. Infine, Federfarma risponde alla dichiarazione "il legame forte che esiste tra case produttrici, medici e farmacie non è facile da sciogliere" attribuita da alcune agenzie e testate giornalistiche al presidente dell’Antitrust, sostenendo che si tratti di una affermazione gravissima che richiede, in caso di prove o anche solo un fondato sospetto, una denuncia alle Autorità preposte.


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