Menù sani nelle mense di scuole e azienda, merendine nei distributori sostituite da frutta e verdura, più piste ciclabili e pedonali in cui tutti possono andare in bicicletta o fare una passeggiata, alimentazione corretta come materia di insegnamento, agevolazioni per chi fa sport ( ragazzi e adulti) promozione dell’allattamento al seno: questi i punti fondamentali del decalogo che il Ministro della Salute, Francesco Storace, ha elencato nel corso della presentazione della Piattaforma europea sull’alimentazione, l’attività fisica e la salute, che si è tenuta oggi a Milano.
Storace ha spiegato che non si tratta di imporre "una dieta di Stato, ma di dare informazioni ai cittadini per sensibilizzarli", e di far partire "azioni politiche che coinvolgano diversi attori interistituzionali, dai Comuni, ai medici, alle famiglie".

Il presidente della Società italiana dell’obesità, Michele Carruba ha poi aggiunto: "l’obesità é una malattia che può essere controllata, ma da cui non si guarisce, come il diabete. Quindi l’unica cosa che possiamo fare è prevenire", il che in questo caso vuol dire spiegare che un’alimentazione corretta ed il movimento aumentano di molto le prospettive di vita. A questo proposito, la Società italiana dell’obesità sta per varare la campagna "Diecimila passi al giorno", perché basta fare diecimila passi al giorno, ossia una passeggiata di mezz’ora per ridurre di tre volte il rischio di mortalità. Inoltre la Sio ha ideato insieme al Ministero una serie di consigli pratici sugli alimenti da consumare "in relazione anche all’attività fisica".


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