"Che tipo sei? Avvelenato o svelenato?" Scopriamolo con un test on line da fare in casa, da solo o con gli amici. Basta rispondere a 10 domande basate sui comportamenti e le abitudini quotidiane e in pochi minuti sappiamo se il nostro livello di rischio – contaminazione dalle centinaia di sostanze tossiche con le quali possiamo entrare in contatto è così alto da preoccuparci.

Il test-sondaggio creato dal WWF per la Settimana di informazione contro i prodotti chimici tossicia, giunta al suo secondo anno patrocinata dal Segretariato sociale RAI, sono ironiche e divertenti e aiutano a riflettere, ma col sorriso, su un tema grave che affligge il pianeta: in tutto il mondo persone ed animali sono minacciati da agenti chimici che possono alterare lo sviluppo sessuale, neurologico e del comportamento, impedirne la riproduzione e minare il sistema immunitario. Questo a poche settimane dal voto in prima lettura del nuovo regolamento europeo REACH sulla produzione e commercializzazione delle sostanze chimiche, per il quale il WWF chiede una rapida approvazione ed un rafforzamento: è quanto mai urgente una legislazione efficace e rigorosa sulle sostanze chimiche, sia per tutelare la salute sia per la difesa dell’ambiente.

Il test proposto dal WWF, realizzato insieme all’azienda erboristica Aboca e partner nella campagna Detox-Svelènati, suggerisce anche indirettamente i comportamenti da adottare per limitare la minaccia ed è uno strumento per informare i cittadini sul problema e sulle soluzioni da adottare per difendersi dai prodotti chimici tossici che affiancherà gli approfondimenti che i principali programmi televisivi e radiofonici RAI offriranno.

Il test sarà visibile sul sito www.wwf.it e linkato ai siti di Aboca (www.aboca.it), di Famiglia Cristiana, che lo pubblicherà sul suo settimanale con un servizio di approfondimento, e della Rai: al termine della settimana si vedrà quanto sarà alta la percentuale di "avvelenati o svelenàti" di coloro che hanno partecipato. L’associazione ambientalista si sta battendo da oltre 1 anno con la Campagna Detox-Svelénati per assicurare il successo e il rafforzamento del nuovo regolamento europeo sulla chimica, conosciuto sotto il nome di REACH, che assicurerebbe un processo di valutazione, registrazione delle sostanze chimiche e l’autorizzazione di quelle non pericolose per l’ambiente e la salute basandosi sul principio precauzionale.

Il Parlamento europeo varerà nei prossimi mesi la nuova normativa ma è importante assicurare la sua rapida approvazione e il suo rafforzamento evitando che venga "indebolito" dalle pressanti richieste delle lobby dell’industria chimica. Circa 100.000 differenti sostanze chimiche sono oggi in commercio e circa 1.500 nuovi composti chimici vengono introdotti ogni anno. 30.000 sono invece i principi segnalati dalla OMS peri quali non sono chiari i possibili effetti sulla salute, soprattutto a lungo termine. La necessità di rafforzare la normativa europea sulla chimica è stata ribadita anche dalle associazioni di consumatori e della salute e dai sindacati: in un Appello sottoscritto insieme alle associazioni ambientaliste tutti concordano sul fatto che la proposta è essenziale per la conservazione dell’ambiente, la protezione della natura e della biodiversità, per la salute dei consumatori e dei lavoratori, per il futuro delle imprese europee.
Le sostanze chimiche – spiega l’associazione ambientalista – sono utilizzate per la produzione di un gran numero di merci di largo consumo e fanno parte integrante della nostra vita quotidiana. Si trovano nei cosmetici, negli apparecchi elettronici, nel mobilio, nei giocattoli, nei rivestimenti. Sia durante i processi produttivi che durante il loro uso e smaltimento come rifiuti, contaminano l’acqua, l’aria, il suolo, ed entrano nella catena alimentare fino a giungere all’uomo. Le proprietà tossicologiche ed ecotossicologiche del 95% di queste sostanze non sono conosciute. Alcune di loro si accumulano nell’ambiente e non si decompongono nemmeno dopo moltissimi anni.

Questa è la seconda edizione della Settimana contro la chimica nociva organizzata dall’associazione e patrocinata dal Segretariato sociale RAI : lo scorso anno l’associazione ambientalista, in collaborazione con Fidas e con l’Università di Siena, aveva effettuato un biomonitoraggio a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’informazione e della politica, tra cui gli attori Margot Sykabony (di Un medico in famiglia"), Massimo Wertmuller ( de La Squadra), Serena Rossi e Michelangelo Tommaso di "Un Posto al Sole", i giornalisti Giovanni Anversa, Donatella Bianchi, i politici Antonio Guidi, Willer Bordon, Enrico Gasbarra, Giulio Schmidt, Paolo Russo, Fabrizio Vigni, Giovanna Melandri, Anna Donati, Valerio Calzolaio, Vittorio Sgarbi, Vittoria Ciacci della FIDAS (che è partner dell’iniziativa e ha fornito supporto e personale per i prelievi) e il Segretario Generale del WWF, Michele Candotti.

I risultati avevano dimostrato – conclude WWf – come ogni volontario aveva nel sangue , in media, 47 contaminanti, mentre il soggetto più "contaminato" ne aveva 59.. Tutti i soggetti sottoposti al test per scovare nel sangue sostanze tossiche di origine chimica sono risultati contaminati da metalli pesanti (piombo, mercurio, cadmio), mentre nel 94,4% dei casi sono stati trovati PCB (Policlorobifenili, classificati da IARC come "probabili cancerogeni per l’uomo"), nel 91,6% c’erano tracce di pesticidi clorurati (responsabili dell’alterazione della fertilità e l’induzione di malformazioni) nel 72,2% scovati idrocarburi policiclici aromatici (cancerogeni e mutageni), nel 66,6% dei testati c’erano diossine (riconosciute come cancerogeno umano da IARC nel 1997 e noto interferente endocrino). Le concentrazioni di contaminanti nel sangue riflettono una molteplicità di contaminazioni quali acqua aria o alimenti, fornendo un dato integrato di quanto di nocivo è entrato nell’organismo attraverso ingestione, inalazione o assorbimento dermico.


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