"Radiografie buttate sul pavimento, tra computer sfasciati, intonse cartucce per stampanti, piccioni morti e floppy disk obsoleti quanto probabilmente carichi di informazioni riservate". E’ lo scenario dell’ex oncologico Regina Elena descritto nell’inchiesta di La Repubblica. L’indagine ha oggi fatto scattare le ispezioni nella struttura da parte del Garante Privacy e della Guardia di Finanza.

Gli accertamenti ispettivi in corso – si legge in una nota dell’autorità – sono stati disposti a seguito delle notizie apparse sul quotidiano riguardo alla situazione di degrado riscontrata nella struttura sanitaria e, in particolare, al ritrovamento di cartelle cliniche abbandonate. Oggetto delle verifiche la mancata osservanza delle norme sulla protezione dei dati personali, a partire dall’obbligo di adottare misure e accorgimenti per mettere in sicurezza informazioni così delicate.


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