Buone notizie per i cittadini lombardi. A partire dal 1° dicembre prossimo chi si rivolgerà alle strutture sanitarie locali per esami e visite specialistiche non dovrà più pagare il ticket di 10 euro. La Regione ha infatti deciso di abolire la tassa prevista per l’assistenza specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale e di laboratorio. Altra novità in arrivo l’ampliamento della fascia di esenzione per gli anziani over65: la soglia di reddito familiare passa infatti da 36.151,98 euro a 38.500 euro. Le misure sono state varate ieri dalla Giunta, dopo essere state preannunciate dal Presidente Roberto Formigoni e dall’Assessore alla Sanità Luciano Bresciani.

Il provvedimento comporta che, da dicembre, venga limitato a 36 euro il costo di esami e analisi, come stabilito dall’obbligo statale sull’importo massimo di "partecipazione alla spesa sanitaria" per queste prestazioni. Le quali, tra l’altro, "nel 70% dei casi, – si legge nella nota della Regione – di fatto già non c’è ticket in virtù dei numerosi tipi di esenzione progressivamente introdotti dalla Regione a vantaggio dei minori, degli anziani, delle categorie più deboli, dei pazienti cronici e di chi è affetto da particolari patologie".

L’alzamento della soglia reddituale per l’esenzione favorirà 150mila persone con oltre 65 anni. "Questa misura – ha sottolineato il Presidente Formigoni – sgraverà i cittadini di circa 55 milioni di euro all’anno, che andranno a unirsi agli altri 200 milioni di risparmio fiscale dovuto al taglio dell’Irpef che entrerà in vigore da gennaio". "L’abolizione del ticket di 10 euro e l’ampliamento delle fasce di esenzione – ha aggiunto l’assessore Bresciani – vengono introdotte mantenendo inalterato il livello quantitativo e qualitativo di tutti i servizi già erogati da Regione Lombardia".


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