Ogni anno si registrano 100 nuovi casi di diabete tra i bambini veneti sotto i 4 anni. E la situazione mostra un aumento costante nel tempo. Per favorire cura e diagnosi precoce, la regione ha istituito a Verona, presso l’ULSS n. 20, un Centro di riferimento per la diabetologia in età evolutiva per tutto il Veneto. "Purtroppo – ha dichiarato l’assessore regionale alle politiche sanitarie, Flavio Tosi – i moderni stili di vita, il sovrappeso e l’obesità (in continuo aumento) anche in età infantile, rendono sempre più necessaria, con l’aiuto dei pediatri, una politica di prevenzione".

"Il Centro di Riferimento di Verona – ha proseguito l’assessore – serve a creare una rete di riferimento regionale per poter dare una risposta omogenea in tutto il Veneto al diabete in età evolutiva. Le analisi e gli esami più sofisticati potranno continuare a essere effettuati a Verona e poi, grazie alla telemedicina, trasferiti nel territorio, per far sì che i cittadini possano avere, senza spostarsi, una risposta di eccellenza nella loro provincia". L’assessore Tosi ha inoltra preannunciato un’imminente iniziativa della Giunta, che prevede la possibilità di installare nei pazienti diabetici i microinfusori di insulina, "la nuova frontiera della terapia per questa patologia".


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