Attuazione di tutte le possibili azioni per ottenere che il decreto Storace venga convertito in modo tale da mantenere lo stesso prezzo praticato in tutte le farmacie e applicazione delle liste di trasparenza sui farmaci di fascia C e del massimo sconto previsto dal decreto, ed evitare effetti perversi. E’ quanto prevede l’accordo siglato, in questi giorni, tra Federfarma (federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia italiani) e regione Calabria.

Al termine dell’iter del decreto legge che affida al mercato il prezzo dei farmaci, l’assessore regionale alla sanità Doris Lo Moro e i farmacisti della Calabria si incontreranno "per verificare – ha dichiarato in una nota il dott. Alfonso Misasi, il segretario regionale della Federfarma della Calabria – che la politica degli sconti non si trasformi, di fatto, nell’accesso a prezzo pieno solo per le Regioni dove hanno sede la maggior parte delle aziende farmaceutiche a danno delle stesse, prima tra tutte la Calabria, dove le minori opportunità di mercato e le maggiori spese di trasporto potranno produrre condizioni di acquisto meno convenienti".

I Farmacisti – ha aggiunto Misasi – hanno sottolineato da sempre la necessità che sia lo Stato a stabilire il prezzo del farmaco e che tale prezzo sia fisso ed unico su tutto il territorio nazionale perché l’ammalato, in stato di necessità e di soggezione psicologica dalla malattia, non è nelle condizioni di misurarne in piena coscienza il livello di utilità e sarebbe portato ad accettare acriticamente le condizioni che il mercato gli propone.


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