Porre l’attenzione sull’istruzione scolastica nei piccoli centri montani. Questo l’argomento del prossimo convegno nazionale organizzato a Domodossola (Vb) per mercoledì, 20 settembre. L’evento, presentato ieri in una conferenza stampa dagli assessori alla montagna e all’istruzione della Regione Piemonte, Bruna Sibille e Giovanna Pentenero, vedrà la partecipazione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni.

"Abbiamo scelto di organizzare il convegno a Domodossola, proprio perché il 95% del Verbano Cusio Ossola è provincia montana – ha ricordato l’assessore Bruna Sibille -. L’intento è quello di dare rilevanza a realtà territoriali spesso poco considerate e porre l’offerta formativa delle piccole scuole di montagna al centro dell’attenzione nazionale. Non solo dobbiamo difendere le scuole di montagna – e la Regione Piemonte fa la sua parte con cospicui aiuti finanziari -, ma dobbiamo elevarne l’offerta formativa puntando sulle caratteristiche del territorio perché diventi attrattiva anche verso ragazzi residenti in pianura, come accade già con successo in alcune scuole montane dell’arco alpino francese".

"Abbiamo ritenuto opportuno, insieme all’assessorato alla montagna, al Miur regionale e all’Uncem (Unione nazionale Comuni, Comunità, enti montani) – ha detto l’assessore Pentenero -, organizzare un convegno per sensibilizzare il Ministero della pubblica istruzione sulle problematiche delle scuole di montagna: una realtà che interessa gran parte del nostro territorio. Intendiamo incrementare le risorse destinate alle scuole di montagna per supportarle e attivarle con il miglior standard di qualità ed efficienza possibile. Il Governo non può però non avviare percorsi che tengano conto delle criticità e allo stesso delle potenzialità delle scuole di montagna. Si tratta di un convegno organizzato a più mani, a dimostrazione della collaborazione che esiste non solo tra assessorati regionali, ma anche tra enti locali e Ministero".

La direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Anna Maria Dominici ha inoltre sottolineato l’importanza dell’accordo fra Governo e regione Piemonte, fondamentale per un’interpretazione flessibile delle norme nazionali. Ciò servirà ad "evitare di chiudere delle scuole. Ma non solo – ha concluso la Dominici – stiamo lavorando al miglioramento dell’offerta formativa perché crediamo che tutti gli alunni della scuola pubblica debbano poter avere un servizio scolastico di qualità".


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