Dopo la conferenza stampa in cui il Movimento Difesa del Cittadino ha dichiarato guerra alla attivazione di servizi non richiesti da parte di Telecom e delle altre compagnie telefoniche, l’associazione ha già ottenuto un importante risultato. Ad una utente di Benevento erano stati consegnati infatti da Telecom due videotelefoni di tipo Urmet Ant dal costo totale di 299 euro, che le sarebbero stati addebitati in 24 rate mensili direttamente in bolletta. Nulla di strano se non fosse che la signora non aveva ordinato gli apparecchi, né aveva i soldi per pagarli.
Il Movimento Difesa del Cittadino ha assistito la signora che ha rispedito i telefoni e diffidato Telecom a non inserire i relativi addebiti in fattura, ed ha chiesto di restituire i soldi spesi per la spedizione. Telecom Italia ha inviato al Movimento Difesa del Cittadino una lettera in cui ha ammesso l’errore porgendo le proprie scuse e ed ha restituito alla signora le spese per la spedizione dei videotelefoni.

"L’episodio rappresenta la punta di un iceberg ben più grande sull’attivazione abusiva di servizi non richiesti, che vede la sistematica violazione da parte degli operatori di telefonia delle fondamentali regole dei contratti e della buona fede. – ha dichiarato Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC dell’Associazione – Il decreto legislativo 185 del 1998 prevede espressamente il divieti di fornitura di beni o servizi al consumatore in mancanza di una sua previa ordinazione. Il consumatore non è tenuto perciò ad alcuna prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta. Ed in ogni caso, la mancata risposta non significa consenso."


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

 

Parliamone ;-)