SICUREZZA ALIMENTARE. Forestale sequestra latte contaminato, Altroconsumo: “Verifiche immediate”
Il Corpo Forestale ha questa mattina effettuato una serie sequestri di latte liquido per bambini per contaminazione del prodotto con ITX (Isopropil Tioxantone), sostanza chimica utilizzata per colorare le confezioni. Lo si apprende da una nota di Altroconsumo che precisa: "E’ necessario conoscere il prima possibile gli effetti della sostanza che ha contaminato le confezioni di latte liquido per bambini sequestrate". L’associazione chiede che il ministero della Salute disponga immediatamente verifiche per conoscere gli effetti dell’ITX.
L’associazione spiega che la contaminazione probabilmente non è frutto di un incidente ma potrebbe aver interessato anche altri prodotti confezionati nello stesso tipo di imballaggio.Altroconsumo ritiene che il ministero della Salute debba appurare immediatamente, oltre alla tossicità eventuale della sostanza:
- quali certezze esistano che il problema riguardi solo i latti artificiali liquidi già identificati;
- se siano state chieste alla Tetra Pak, che ha prodotto le confezioni coinvolte nel sequestro, informazioni sull’assenza di rischio per altre categorie di prodotti;
- siani stati fatti accertamenti su altri prodotti.
Altroconsumo ieri ha invitato alcuni parlamentari a presentare un’interrogazione ai ministeri della Salute e dell’Attività produttive per conoscere maggiori dettagli a tutela della salute dei consumatori.Già la scorsa settimana l’associazione indipendente di consumatori, nel denuciare il problema del latte liquido artificiale contaminato, aveva presentato una lista di richieste all’Europarlamento in occasione del voto sul Regolamento REACH, cioè la registrazione, valutazione, e autorizzazione delle sostanze chimiche attualmente in circolazione di cui si sa poco o niente, richieste per migliorare la conoscenza di quali sostanze chimiche arrivino a noi, o in tavola, o per altre vie di contatto. Riguardo il latte liquido sequestrato Altroconsumo consiglia a chi dovesse avere in casa i prodotti ritirati di non consumarli e di tornare al punto vendita dove sono stati acquistati per chiederne la sostituzione.