La Commissione europea ha adottato oggi una proposta di revisione del regolamento relativo ai nuovi prodotti alimentari, al fine di facilitarne la messa sul mercato nell’UE, mantenendo alti i livelli di protezione dei consumatori. Secondo la nuova proposta gli alimenti innovativi dovranno essere sottoposti ad una procedura di autorizzazione più semplice e più efficacie che ne permetterà una commercializzazione più rapida non presentando alcun rischio e creando un ambiente più favorevole al commercio.

Il testo contiene inoltre disposizioni volte a proteggere alcuni dati relativi ai nuovi prodotti alimentari autorizzati, incoraggiando così l’industria a investire nello sviluppo di tipi innovativi di alimenti e di nuove tecniche di produzione. Prima che il prodotto diventi un alimento generico e possa essere commercializzato da altri, devono passare 5 anni.

Markos Kyprianou, Commissario europeo responsabile della salute, ha dichiarato: "Questa proposta volta a creare un sistema più pratico e efficacie di regolamentazione dei nuovi alimenti, offre ai consumatori europei la possibilità di scegliere gli alimenti più attuali e crea un ambiente favorevole all’industria alimentare in Europa".

I nuovi prodotti alimentari sono quelli il cui consumo non è stato ammesso nel regolamento europeo relativo ai nuovi alimenti, che è entrato in vigore il 15 maggio 1997. Si tratta di alimenti prodotti con nuove tecniche o di alimenti che vengono consumati in altre parti del mondo e non abitualmente nell’Unione europea. Il nuovo testo, quindi, attualizza un regolamento europeo che era rimasto fermo a 10 anni fa.

Le innovazioni principali riguardano le procedure di valutazione e autorizzazione: fino ad oggi uno Stato membro doveva trasmettere le sue valutazioni su un prodotto agli altri Stati membri. D’ora in poi questa procedura verrà centralizzata: la domanda di autorizzazione verrà direttamente trasmessa alla Commissione e all’Autorità europea della sicurezza degli alimenti (EFSA). Queste istituzioni effettueranno una valutazione scientifica del prodotto e, se l’esito è positivo, sottoporranno la proposta di autorizzazione agli altri Stati membri. Con questa uniformità di procedure viene garantita una maggiore trasparenza per i produttori e i consumatori.

Per maggiori informazioni cliccare qui


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)