Dal 1999 al 2006, il tasso di mortalità sulla rete autostradale si è ridotta di oltre il 47%. Eccesso di velocità e distrazione (comunque abbinata ad elevata velocità) costituiscono la causa del 60% degli incidenti mortali. E’ quanto emerge da una nota di Autostrade per l’Italia che rende noti i dati Tutor, il sistema di rilevazione automatica della velocità media in autostrada.

"Il Tutor – ha detto Giordano Biserni, Presidente Asaps- ha compiuto un anno. Il "bambino" è cresciuto bene. Le velocità medie nei tratti monitorati sono diminuite di 16 km/h, le velocità di punta sono diminuite di 23 km/h. Ne è derivata anche una diminuzione delle infrazioni rilevate dal sistema in costanza di funzionamento sotto il controllo della Polizia Stradale. Ma la cosa più importante è che le percentuali della sinistrosità, nei tratti sottoposti al controllo col misuratore delle velocità medie, sono crollate come le temperature di questi giorni di inizio autunno, in particolare i tassi di mortalità".

"Questa – ha aggiunto Biserni – è la migliore e più concreta risposta agli "esperti" che parlano sui giornali e alle radio, sostenendo che la velocità non è certamente la prima causa degli incidenti sulle strade, ridicolizzando quanti sostengono il contrario, come noi dell’Asaps. I dati statistici del dopo Tutor dimostrano inequivocabilmente che abbiamo ragione".


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