Presentata oggi dalla Commissione europea una rassegna della sicurezza dei giocattoli destinati ai consumatori. Il Commissario Meglena Kuneva ha varato una serie di iniziative per rafforzare l’applicazione dei controlli relativi alla sicurezza dei prodotti attualmente in vigore nell’UE. Nei prossimi mesi si approfondirà un controllo dei provvedimenti in materia di sicurezza adottati dalle aziende fornitrici di giocattoli, si rafforzerà la sorveglianza per la valutazione dei rischi da parte delle autorità doganali e delle autorità preposte al controllo dei mercati nazionali. Una misura specifica della Commissione comporta l’obbligo di avvertenza del caso per quanto riguarda i pericoli connessi alla presenza di magneti nei giocattoli.

Altra priorità resta una maggiore cooperazione con la Cina e con gli Stati Uniti. Le autorità cinesi hanno già intrapreso delle azioni correttive per bloccare il flusso di prodotto pericolosi destinati al mercato europeo, come emerge dall’ultima relazione RAPEX-CINA (Sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi destinati ai consumatori). Entro il dicembre 2007 la Cina metterà a punto un sistema di allarme interno, che si rifarà al sistema RAPEX, per coordinare i lavori con le regioni e stimolare una cooperazione efficace. Nell’ambito del progetto UE-Cina relativo al commercio si inserirà uno studio sui meccanismi di controllo applicati in Cina relativi alla sicurezza dei prodotti, al fine di identificare altri settori di cooperazione.

Gli Stati Uniti e l’Unione europea condividono un interesse in materia di cooperazione per affrontare le sfide comuni relative alla sicurezza dei prodotti e ai controlli all’importazione. Per intensificare la cooperazione verrà istituito un gruppo di lavoro congiunto sulla sicurezza dei prodotti/delle importazioni nell’ambito del Consiglio economico transatlantico

La Commissaria Kuneva, nel ribadire il suo impegno continuato per questo tema, sottolinea la necessità che "tutti gli anelli della catena svolgano la loro funzione e che produttori, importatori, dettaglianti, governi e UE siano pronti a identificare e ad affrontare rapidamente eventuali nuovi problemi nel momento in cui sorgono".

La prima responsabile, giuridicamente, dell’introduzione sul mercato di giocattoli sicuri è l’industria, che ha ancora delle difficoltà per la sicurezza dei giocattoli, soprattutto per i prodotti di qualità inferiore. I settori prioritari delle azioni intraprese dalla Commissione, per avere risultati nel 2008, comprendono:

  • un controllo globale delle misure di sicurezza adottate dalle imprese produttrici di giocattoli.
  • interventi d’istruzione e formazione destinati all’industria e relativi alle norme di sicurezza europee per i giocattoli per i partner cinesi ed altri mercati, nonché lavori intesi a migliorare il tasso di successo dei richiami di prodotti
  • una serie di provvedimenti concreti, da convenire nel 2008, che coinvolgano fabbricanti, dettaglianti e importatori: un "patto di sicurezza", per recuperare la fiducia dei consumatori.

Nel gennaio 2008 la Commissione utilizzerà il "quadro di controllo per migliorare i mercati dei beni di consumo" al fine di pubblicare dati paragonabili sulla capacità nazionale di controllo quale base per ulteriori discussioni. Verranno pubblicati, inoltre, i risultati di uno studio triennale(EMARS) che ha analizzato le prassi migliori in materia di controllo dei mercati in 15 Stati membri.

Sarà data priorità al miglioramento della cooperazione fra dogane e autorità preposte al controllo dei mercati, in particolare per rafforzare l’interoperatività dei sistemi di informazione sui rischi (RIF) nelle dogane e dei sistemi di allarme rapido relativi ai beni di consumo e agli alimenti (RAPEX e RAFF).

La tracciabilità nella catena di approvvigionamento ha un’importanza cruciale per permettere che vengano adottate misure efficaci nel caso di prodotti pericolosi. La Commissione collaborerà con gli Stati membri e con i partner internazionali per mettere a punto soluzioni pratiche in questo settore, compresa la possibilità di definire requisiti giuridici più vincolanti per quanto riguarda la tracciabilità nel settore dei prodotti destinati ai consumatori.


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