Il 22 novembre scorso la Commissaria europea alla tutela del consumatore, Meglena Kuneva, aveva varato una serie di iniziative per rafforzare i controlli relativi alla sicurezza dei prodotti nell’UE. La priorità era data al controllo dei provvedimenti di sicurezza adottati dalle aziende fornitrici di giocattoli e al rafforzamento della sorveglianza dei rischi da parte delle autorità doganali e delle autorità preposte al controllo dei mercati nazionali. La Commissione europea inoltre aveva previsto l’obbligo di un’avvertenza del caso per quanto riguarda i pericoli connessi alla presenza di magneti nei giocattoli.

Oggi in plenaria la Commissione presenta i risultati positivi dell’ultima relazione RAPEX-Cina (sistema di allarme rapido per i prodotti pericolosi destinati ai consumatori) e le iniziative lanciate per rafforzare l’applicazione dei controlli sui prodotti. Dalla relazione risulta che 184 casi sono stati oggetto di un’indagine approfondita nel corso del trimestre luglio-settembre 2007, rispetto a soli 84 casi evidenziati nelle due precedenti relazioni (luglio 2007, dicembre 2006). Nel 43% dei casi sono state adottate azioni correttive. Entro il dicembre 2007 la Cina metterà a punto un sistema di allarme interno, che si rifarà al sistema RAPEX, per coordinare i lavori con le regioni e stimolare una cooperazione efficace.
Le azioni prioritarie individuate dalla Commissione riguardo agli operatori economici prevedono un controllo globale delle misure di sicurezza adottate dalle imprese produttrici di giocattoli; interventi di istruzione e formazione destinati all’industria sulle norme europee di sicurezza per i giocattoli e per i partner cinesi ed altri mercati e provvedimenti concreti che coinvolgano fabbricanti, dettaglianti e importatori. "Un patto di sicurezza" entro il 2008 per recuperare la fiducia dei consumatori. In merito al quadro normativo, la Commissione adotterà entro il primo trimestre del 2008 un pacchetto "Nuovo approccio" per migliorare i controlli a livello di mercato e a livello doganale.

Per gli Stati membri la Commissione utilizzerà il "quadro di controllo per migliorare i mercati dei beni di consumo" con l’obiettivo di pubblicare dati paragonabili sulla capacità nazionale di controllo . Nel 2008 la Commissione pubblicherà inoltre i risultati di uno studio triennale (EMARS) che ha analizzato le prassi migliori in materia di controllo dei mercati in 15 Stati membri. Verrà rafforzata l’interoperatività dei sistemi di informazione sui rischi nelle dogane (RIF) e dei sistemi di allarme rapido relativi ai beni di consumo e agli alimenti (RAPEX e RAFF). Per quanto riguarda la cooperazione internazionale, un aspetto prioritario rimane la tracciabilità. Nell’ambito del progetto UE-Cina relativo al commercio si inserirà uno studio sui meccanismi di controllo applicati in Cina relativi alla sicurezza dei prodotti, al fine di identificare altri settori di cooperazione. La cooperazione più intensa degli ultimi mesi con gli Stati Uniti proseguirà a livello politico e tecnico, in particolare con l’istituzione di un gruppo di lavoro congiunto sulla sicurezza dei prodotti/delle importazioni nell’ambito del Consiglio economico transatlantico


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