SICUREZZA. Prima garanzia è una nuova legge sull’immigrazione. Proposta ACLI
Per rispondere alle esigenze di sicurezza dei cittadini occorre puntare sull’integrazione. Secondo le ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), più che il pacchetto sicurezza, recentemente varato dal Governo Italiano, è necessario emanare una nuova legge sull’immigrazione. Il decreto legge in discussione in questi giorni non sarebbe infatti, secondo l’organizzazione, la giusta soluzione al problema dell’illegalità. Meglio avviare una politica di ampio respiro, mirata alla valorizzazione degli stranieri come risorsa per il Paese. Positivo il dialogo avviato con la Romania.
"Le misure straordinarie di polizia – spiega Andrea Olivero, presidente nazionale delle Acli – sono e saranno sempre insufficienti o peggio inefficaci, se non precedute e accompagnate da una politica seria e responsabile di integrazione e promozione umana e sociale. Politica che è mancata da anni in Italia sul tema specifico dell’immigrazione, sempre vista come un problema da tollerare – se non da eliminare – e raramente considerata una risorsa su cui investire concretamente". "Ecco perché – evidenzia il presidente delle Acli – la prima misura da approvare per garantire davvero la sicurezza di tutti sarebbe la nuova legge sull’immigrazione, all’elaborazione della quale hanno concorso, per la prima volta, tutte le principali associazioni e organizzazioni impegnate quotidianamente sul campo. E poi una seria politica di collaborazione con l’Unione europea ed i Paesi di maggior affluenza migratoria, come si sta facendo ora bene con la Romania".
Il pacchetto sicurezza, secondo le ACLI, appare inadeguato: soprattutto nel punto in cui prevede il potere di espulsione per "esigenze di ordine pubblico" attribuito ai prefetti. "Viene affidato – sostiene il presidente Oliviero – ad un autorità amministrativa e non giudiziaria un potere indefinito e indefinibile, che incide profondamente sulla libertà della persona. Se ci sono dei reati da perseguire, si utilizzino gli strumenti del diritto penale vigente. Se questi sono insufficienti, si provveda a superarne i limiti. Il deficit di legalità è un problema tragicamente irrisolto nel nostro Paese da fin troppi anni. Ma attenzione a mettere a repentaglio le garanzie individuali di libertà per tener dietro a una logica emotiva ed emergenziale".