Il vecchio detto "a Carnevale ogni scherzo vale" non è vero. Infatti, secondo quanto precisato da Massimo Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), in Italia è in vigore un decreto legislativo (n. 73/1992) che vieta i cioccolatini al sapone, le caramelle al pepe o all’aglio ma anche le polveri per starnutire, i tramezzini con prosciutto di plastica e ogni altro gioco analogo d’imitazione e prevede un’ammenda fino a 1.032 euro.

Sempre secondo quanto precisato dal segretario generale dell’associazione è anche vietato (in base all’articolo 85 del testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza) comparire mascherato in luogo pubblico, sotto pena di una sanzione da 10 a 103 euro. Inoltre, se poi il contravventore si rifiuta di togliere la maschera alla richiesta degli agenti di polizia, rischia un’altra sanzione sempre da 10 a 103 euro. Prende una multa fino a 103 euro anche chi tira uova o pomodori sugli abiti della gente (in base articolo 639 del Codice penale: imbrattamento di cose altrui). Vietate anche, in base all’articolo 674 del Codice penale, le fiale puzzolenti che vengono paragonate alle emissioni di gas "atte a molestare persone", il contravventore può essere sanzionato con un’ammenda fino a 206 euro.

PDF: D. lgs. n.73/1992


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