SICUREZZA. Varese, l’educazione stradale è sempre in primo piano
Dopo il successo delle edizioni precedenti, prosegue l’impegno della Provincia di Varese per la prevenzione degli incidenti stradali che coinvolgono i giovani alla guida dei ciclomotori. Oggi l’Assessore alla Viabilità e Trasporti Carlo Baroni, l’Assessore al Lavoro, Formazione Professionale e Istruzione, Andrea Pellicini, e l’Assessore alla Sicurezza Giuseppe De Bernardi Martignoni, hanno presentato l’edizione 2005/2006 del progetto "Ruote Sicure" e rinnovato, suggellandola, una stretta collaborazione con il Centro Servizi Amministrativi di Varese (ex Provveditorato agli Studi), rappresentato dal dott. Lupacchino e dott. Bussetti, oltre che con il Dipartimento Trasporti Terrestri del Ministero dei Trasporti, rappresentato dal direttore, ing. Nucera.
L’obiettivo principale rimane quello di promuovere l’informazione dei giovani che utilizzano ciclomotori, aiutandoli a conoscere i principi normativi che amministrano la circolazione stradale ed il corretto comportamento che deve assumere il guidatore, responsabile della propria incolumità e del rispetto dei beni comuni, attraverso una formazione adeguata e gratuita.
"Lo scorso anno – sostiene l’assessore Bernardi Martignoni – abbiamo centrato un importante obiettivo: siamo riusciti a garantire una formazione in materia d’educazione stradale meticolosa e capillare, raggiungendo diverse migliaia di studenti in tutto il territorio provinciale. Anche quest’anno desideriamo ripetere quest’importante iniziativa di prevenzione! Un corso che, per quanto concerne la polizia provinciale, s’inserisce in un contesto di prevenzione più ampio, che includerà anche campagne di sensibilizzazione contro l’abuso di alcoolici e guida in stato di ebbrezza, mirate soprattutto ai giovani. Tali attività rappresentano la dimostrazione tangibile che il nostro non è assolutamente un ruolo prevaricatore e repressivo; stereotipo che molto spesso viene ingiustamente associato alla polizia in genere, ma prima di tutto e soprattutto promuoviamo momenti di prevenzione ed educazione, al servizio esclusivo della gente".
L’iniziativa coinvolgerà, anche quest’anno, i ragazzi delle scuole superiori e dei Centri di Formazione Professionale della provincia, ai quali saranno proposti una serie di incontri per una durata complessiva di 12 ore, secondo il programma ministeriale stabilito per accedere all’esame per il conseguimento del certificato d’idoneità alla guida del ciclomotore; obbligatorio, dal luglio 2004, per i minorenni che non possiedono altre abilitazioni.
Il progetto si avvale della preziosa collaborazione di Unasca, un’organizzazione senza scopo di lucro a cui sono associate più di 3.000 autoscuole e studi di consulenza a livello nazionale, che ha recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Unione Province Italiane e che ha tra i suoi compiti anche la promozione dell’educazione e della sicurezza stradale.
