SOCIETA’. A Lucca la Cena della Legalità. Iniziativa di Libera e MDC
Si è tenuta ieri sera a Lucca presso il ristorante Papao, la Cena della Legalità, organizzata dai volontari di Libera, in collaborazione con il Movimento difesa del Cittadino. L’iniziativa è stata promossa in occasione della Carovana Antimafie, che Libera, organizzazione di Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, fondata e presieduta da Don Luigi Ciotti, con presidente onorario Rita Borsellino, ormai da undici anni realizza e che negli ultimi anni è diventata internazionale. Quest’anno, partita il 20 settembre da Bari, dopo essere sbarcata in Albania, attraverserà tutta l’Italia, passando per la Toscana dal 27 ottobre al 3 novembre.
Alla Cena hanno partecipato, per Libera, i referenti regionali, Vanna Van Straten e Maurizio Pascucci, ed è stato ospite il dott. Giuseppe Soresina, della Procura della Repubblica di Firenze; per il Movimento difesa del Cittadino, è intervenuto il Presidente nazionale, Antonio Longo ed i referenti provinciali.
Il magistrato Giuseppe Soresina, che ha seguito parte del processo sulla strage di Via dei Georgofili, avvenuta a Firenze nel 1993, anno delle grandi stragi mafiose su tutto il territorio nazionale, nel portare la sua testimonianza in tema di legalità, ha sottolineato quanto sia importante, per riuscire a sconfiggere le grandi illegalità come quella della mafia, che si diffonda la cultura del rispetto delle regole, a partire dai comportamenti quotidiani.
Il Presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino, Antonio Longo, ha ricordato i legami di amicizia e collaborazione che da sempre uniscono Libera e MDC, illustrando i principali settori di attività e di intervento dell’Associazione, che da pochi mesi ha aperto una sede anche a Lucca, in Via V. Veneto 14.
Nella Cena sono stati utilizzati i prodotti delle cooperative sociali aderenti a Libera Terra, che in Sicilia lavorano le terre confiscate alla mafia grazie alle Legge 109/96, favorendo così la costruzione di un tessuto sociale attivo, deterrente naturale contro il potere mafioso, e dimostrando che l’azione antimafia può anche offrire possibilità di lavoro e di iniziativa imprenditoriale.