SOCIETA’. Confedilizia ricorda: “A caccia lontano dai centri abitati”
Settembre stagione di inizio caccia. Con l’occasione la Confedilizia, in considerazione del disturbo che l’esercizio della caccia arreca a chi abita in case di campagna e considerato anche che l’esercizio venatorio è risultato in alcuni casi finalizzato al compimento di reati, ricorda che l’esercizio venatorio è vietato, tra l’altro, nei giardini, nei parchi pubblici e privati, nelle aie e nelle corti o in altre pertinenze di fabbricati rurali nonché nelle zone comprese nel raggio di cento metri da immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro.
E’ pure vietato – continua Confedilizia – sparare da distanza inferiore a 150 m. con uso di fucile da caccia con canna ad anima liscia, o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi, in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; nonché di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali e interpoderali.

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