Ammontano a 324 le badanti che dallo scorso marzo a giugno si sono rivolte allo sportello, 102 le famiglie e 15 i contratti accesi. Sono i primi risultati dell’attività dello Sportello assistenti familiari nato a Udine a seguito della convenzione sottoscritta dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali, da Italia Lavoro e dalla Caritas di Udine. Il servizio è stato attivato lo scorso marzo nella sede del Centro per l’impiego di Udine in seguito alla necessità di mettere in contatto le famiglie che hanno bisogno di un assistente familiare con le "badanti", per lo più signore straniere ma anche italiane.

I dati di questi primi mesi di lavoro dello Sportello sono "un numero relativamente basso ma che non deve ingannare – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Fabrizio Cigolot -. Per arrivare all’accordo tra le parti gli incontri allo sportello devono essere numerosi. I familiari della persona che necessita di cure 24 ore al giorno, vogliono infatti essere sicuri di avere con il loro caro una persona di cui potersi fidare. Non solo. Anche le badanti hanno le loro necessità: queste ultime infatti chiedono sempre più spesso che il posto di lavoro sia il più vicino possibile a un centro cittadino".

"Altro dato interessante – ha concluso Cigolot – quello relativo alla soddisfazione del fabbisogno di assistenti alle persone: +326,5%. A fronte di questo dato le quote degli immigrati assegnate alla Provincia sono state 496, (34 erano state quelle assegnate nel 2004), quote che hanno permesso di soddisfare il 93,8% delle richieste pervenute da cittadini extracomunitari".


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