L’uso del tempo libero e di quello occupato dal lavoro: questo il tema posto al centro di un convegno organizzato oggi dall’Istat a Roma. Luigi Biggeri, presidente dell’istituto di ricerca, spiega che nonostante la vita media si sia allungata enormemente, il tempo a disposizione non sia aumentato di conseguenza. Le espressioni "ho bisogno di tempo" o "mi manca il tempo" sono di uso fin troppo frequente, dice Biggeri. "La vita di tutti i giorni – continua – appare ancora troppo regolata da ritmi esterni e bisogni soggettivi". Capire questi ritmi e come la popolazione distribuisca il proprio tempo è "fondamentale per le politiche sociali – spiega ancora Biggeri -. Una società avanzata in cui il tempo libero si contrae e i tempi di lavoro si dilatano non si configura come una società del tempo scelto, ma come una società in sofferenza del tempo obbligato".

E proprio per quanto riguarda il lavoro, secondo i dati Istat, l’Italia è in testa alla classifica europea. Sono gli uomini italiani quelli che dedicano maggior tempo al lavoro retribuito (il 73% della giornata), mentre quelli che ne dedicano meno sono i belgi e gli estoni (entrambi il 56%).
Anche per quanto riguarda le donne, la dimensione del tempo obbligato è importante, ma è soprattutto il lavoro domestico ad essere la principale forma di occupazione. In tutta Europa, infatti, le donne fra i 20 e i 74 anni spendono più tempo per il lavoro casalingo che per quello extradomestico. Di nuovo l’Italia si trova in testa alla classifica in quanto è il paese dove il fenomeno è più accentuato, con in media 5h20′ di lavoro domestico quotidiano. Viceversa a curare di meno le faccende domestiche sono le donne svedesi, con 2 ore e mezza di media.
In relazione al lavoro familiare, cioè il lavoro non retribuito condotto dentro casa, gli uomini italiani sono quelli che vi dedicano meno tempo in Europa, con solo un ora e 35 minuti al giorno.
Arrivando al tempo libero, infine, sempre secondo le ricerche Istat, sono i francesi ad averne meno con 4 ore e 44 minuti a disposizione al giorno, seguiti dagli italiani con poco più di 5 ore.

A riposarsi di più sono invece i norvegesi che hanno quasi 6 ore a propria disposizione.
Ma come occupano gli europei il proprio tempo libero? E’ la Tv l’attività più praticata durante queste ore, in quanto assorbe in media tra il 29% e il 56% del tempo fra i vari paesi dell’Ue. Al secondo posto della classifica, troviamo la socializzazione con parenti e amici, a cui viene dedicato circa il 20% del tempo libero. Si legge in media il 10% del tempo, appena poco di più del tempo dedicato alle attività sportive.


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