I Comuni della regione Marche dovranno mappare la situazione di orari dei cittadini, di coincidenze tra i mezzi di trasporto oltre a fare un check-up della situazione di pensiline e parcheggi nei pressi di fermate bus e stazioni ferroviarie. E’ l’impegno partorito e assunto venerdì scorso allo sportello Ambiente Informa dagli assessori all’Ambiente dei comuni che hanno partecipato all’incontro dibattito dal tema "Strategie per l’incentivazione del trasporto pubblico locale". L’assessore falconarese Carlo Brunelli con Emanuele Paladini, vicesindaco con delega all’Ambiente di Montemarciano, e Liberato Gardella del Comune di Camerata Picena hanno incontrato i responsabili di Provincia e Regione e delle aziende di trasporto pubblico per fare il punto della situazione e per definire le azioni da intraprendere nell’immediato sia sui problemi legati allo spreco energetico, sia a quelli derivanti dalle emissioni di polveri sottili. Il tutto sulla scia della Giornata Nazionale per la Mobilità Sostenibile.

L’incontro è stato introdotto da una breve relazione circa la situazione falconarese: i dati rilevati dalle centraline della Provincia e dalla stazione mobile del Comune descrivono una situazione che, pur sforando ogni anno il limite di 35 superamenti della soglia di guardia, va migliorando. Il limite di 50 mg/mq di pm10 stabilito dalla normativa, infatti, è stato oltrepassato 57 volte nel 2003, 43 giorni nel 2004, 51 nel 2005 e 39 da gennaio a settembre di quest’anno.

"Un miglioramento – ha comunque sottolineato Brunelli – più dovuto al rinnovo del parco auto che ad una effettiva riduzione del traffico". Ma quali sono le ricette per ridurre il traffico veicolare privato ed aumentare il numero di persone che usufruiscono del servizio pubblico? "Occorre anzitutto unificare la situazione amministrativa e gestionale – ha spiegato Roberto Panariello, responsabile Area Mobilità e Trasporti della Provincia di Ancona -. La scarsa informazione, la moltitudine di abbonamenti tra compagnie di trasporto su gomma e su ferro, scoraggiano l’utente". Un altro dato che gioca a sfavore del trasporto pubblico è la voglia di auto dei marchigiani: un recente studio sulla mobilità ha evidenziato un campione del 43% che utilizza l’auto esclusivamente per comodità. "La percezione della gente – spiega Paolo Pasquini, dirigente regionale a Trasporti e Infrastrutture – non è ancora di congestione ma di libertà. Il traffico c’è ma la gente ancora resiste ma non dimentichiamoci che la tendenza del traffico è in aumento. La soluzione? Ci vogliono decine di scelte da coordinare per tempi e risorse, un movimento complessivo che modifichi il comportamento di Enti, aziende di trasporto e cittadini".

Insomma, occorre superare le logiche locali e intendere il territorio come un unico grande spazio urbano, unificando l’offerta e coordinandola con coincidenze precise ed informazione puntuali e alla portata di tutti, affiancando il tutto a strategie per rendere il trasporto pubblico più vantaggioso, abbattendo così il modello culturale che vede premiate le automobili. In questo senso la Regione sta studiano una tessera prepagata che funga da biglietto unico per treni e bus per tutte le Marche con un sistema computerizzato che consentirà di contare le presenze, creando statistiche per ottimizzare il servizio. Anche Conerobus (presente di dg Alfredo Fratalocchi) parla di biglietto unico con l’accordo tra le compagnie di trasporto della Provincia – già sperimentato con l’abbonamento unico al posto di due (Conerobus e Bucci) per gli studenti da Polverigi a Senigallia – pronto per i primi mesi del 2007, mentre Trenitalia con il dirigente Danilo Antolini risponde con l’incentivazione della metropolitana di superficie e il debutto del treno "Minuetto" che riesce in breve tempo a toccare i 160 km/h. I comuni da parte loro si dovranno organizzare a livello comprensoriale per monitorare gli orari di uscita da scuole e posti di lavoro e le coincidenze da e per le proprie città.

"A Falconara – spiega Brunelli – stiamo studiando un sistema per le tratte urbane che cerchi di capire le esigenze dei cittadini. Da noi c’è molto scambio tra la collina e la costa e sarebbero più funzionali corse dirette piuttosto che a circuito come adesso". Tra le proposte da vagliare anche abbonamenti con sconti per le tratte extraurbane per i dipendenti


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