Dopo i contributi agli utenti per l’acquisto di apparecchi per la tv digitale nuova iniziativa da parte del Ministero delle Comunicazioni che preannuncia incentivi per consentire il passaggio al digitale della radio.

"Stiamo studiando l’ipotesi di un piano di incentivi per la radio per aiutare il passaggio al digitale, ma anche per la formazione delle professionalità necessarie". Lo ha detto oggi il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi intervenendo al convegno Rna sui 30 anni delle radio private.
"L’ipotesi – ha aggiunto Landolfi – è quella di dare contributi agli utenti per l’acquisto degli apparecchi digitali, così come è avvenuto per la tv digitale terrestre ". Un passaggio fondamentale per il futuro di un settore che conta "1648 radio private – ha detto il Ministro -, 17 radio a concessione nazionale, un volume di affari che nel 2004 è stato di 500 milioni di euro, e soprattutto 37 milioni di ascoltatori al giorno".

Ma il problema principale per questo passaggio, ha concluso il titolare del dicastero, che ritarda, dalla radio analogica a quella digitale , è quello della disponibilità delle frequenze. Per passare al digitale infatti le radio dovrebbero occupare le frequenze di Terza banda che però sono ancora occupate da Raiuno e che non si libereranno fino a quando il passaggio al digitale terrestre della tv non sarà definitivo.


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