L’Europarlamentare Alessandro Battilocchio, capo delegazione del Nuovo PSI, ha presentato una interrogazione scritta alla Commissione Europea per verificare i risultati dell’inchiesta avviata dall’esecutivo europeo sui costi fissi di ricarica. A seguito infatti delle firme raccolte dalla petizione sul sito www.aboliamoli.eu per denunciare l’anomalia del settore delle telecomunicazioni in Italia, la Commissione Europea, aveva dato il via ad un’indagine nel Paese da parte dell’Antitrust e dell’AGCOM, inchiesta dalla quale non si ha ancora alcun risultato.

"Il fenomeno costituisce un vero e proprio cartello da parte degli operatori – dichiara Battilocchio, – in quanto agli utenti (44 milioni, per un totale di oltre 72 milioni di schede ricaricabili) non viene lasciata alcuna possibilità di scelta, ove invece l’apertura del mercato e lo sviluppo della tecnologia dovrebbero portare ad un abbassamento progressivo dei costi. Inoltre, vista la diffusione del telefonino e dei servizi ad esso connessi, anche di utilità sociale, e considerando che i costi più alti si applicano, in percentuale, sulle ricariche di taglio minore, maggiormente usate da giovani, pensionati e dai ceti medio-bassi, è chiaro che tale fenomeno assume una componente di discriminazione sociale che non possiamo non evidenziare. Mi auguro che le Autorità italiane chiamate in causa sappiano far luce sulla vicenda e tutelare gli utenti di un servizio che oramai è diventato indispensabile per la maggior parte dei cittadini italiani .Altrimenti verranno promosse forme ulteriori di protesta contro questa palese ingiustizia ".


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