Al 31 dicembre 2005 le linee fisse attive sono circa 28 milioni di queste, il 69% è costituito da utenze residenziali e il restante 31,0 % da utenze affari. L’offerta proviene prevalentemente da aziende di medio-grandi dimensioni. E’ quanto emerge dai risultati, relativi al 2005, della rilevazione annuale sulle imprese di telecomunicazioni oggi pubblicati dall’Istat.

In particolare, nel 2005 le imprese di telefonia fissa e mobile rilevate sono 23, impiegano 89.381 addetti, oltre 2.751 persone titolari di contratti di lavoro atipici. Il fatturato totale è di 47.172 milioni di euro. La tecnologia più diffusa è ancora quella digitale xDSL, che è offerta dall’ 82,6 % delle imprese, con circa 6,1 milioni di abbonati al 31 dicembre 2005. Il 47,8 % delle aziende offre servizi in linea dedicata (punto-punto) e il 39,1 % servizi in fibra ottica.

Alla fine del 2005, le linee mobili attive sono 71,9 milioni, mentre le carte telefoniche prepagate ammontano a oltre 65,3 milioni. Le linee UMTS sono pari a 10,7 milioni e quelle di accesso in modalità ULL (Unbundling Local Loop) 1,9 milioni, entrambe in progressiva e rapida diffusione a seguito degli interventi normativi sulla liberalizzazione dell’ultimo miglio.


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