La nuova direttiva varata dalla Commissione Europea, che aggiorna la cosiddetta ‘tv senza frontiere’ ha un orientamento molto liberale, ma per ora è soltanto una proposta: il Consiglio dei ministri europeo dovrà votarla, ci vorrà del tempo. Le nostre osservazioni le abbiamo fatte e le faremo ancora". E’ il giudizio del presidente dell’ Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, Corrado Calabrò. "In ogni caso – ha aggiunto Calabrò – una regolamentazione europea è sempre consigliabile". Per il presidente dell’ Authority, "non bastano le direttive europee e non basta il rapporto unilaterale di ciascun paese con la Commissione Ue: bisogna arrivare alla formulazione condivisa di regole uniformi da applicare in tutti i paesi dell’ Unione, in un prossimo futuro, e in un ambito territoriale ancora più vasto, nel futuro ulteriore".


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