Torino: un protocollo di intesa per incentivare produzione e consumo di compost
Sarà firmato a breve il protocollo di intesa tra la Provincia di Torino e il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) per la promozione del compostaggio domestico e della produzione di compost di qualità. E’ quanto dispone una delibera della Giunta provinciale torinese approvata nella seduta di martedì 14 giugno.
Il CIC associa le aziende, gli enti (tra cui l’Amiat e i consorzi Acea di Pinerolo e Cidiu di Collegno) e gli istituti di ricerca che operano per promuovere il recupero e il riciclo dei rifiuti organici tramite la tecnologia del compostaggio, vale a dire la produzione di concime di origine naturale. In provincia di Torino vengono prodotte annualmente un milione e 100 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani di cui 400 mila di natura organica. Per ridurre il conferimento in discarica di queste ultime, la Provincia ha deciso di promuovere il compostaggio domestico nelle abitazioni fuori dal centro degli insediamenti urbani e di incentivare il mercato del compost di qualità proveniente dagli impianti collocati sul territorio provinciale. Il protocollo d’intesa assegna al CIC l’incarico di coadiuvare la Provincia nel perseguimento di tali obiettivi tramite corsi di formazione per operatori, incontri a tema con consorzi e aziende, attività di comunicazione e promozione del mercato del compost mediante incontri con le categorie di settore.
"E’ importante che cresca la sensibilità verso il concime naturale derivante dal trattamento dei rifiuti organici" ha commentato l’assessore provinciale allo Sviluppo sostenibile e alla Pianificazione ambientale Angela Massaglia. "Auspichiamo che non solo le aziende agricole, ma anche gli Enti pubblici utilizzino sempre più il compost nelle opere di loro competenza. E’ un’ottima alternativa ai fertilizzanti chimici".
